Cornelio Galas e Guido de Mozzi: «Modi de dir en trentim»
Una raccolta rivista e aggiornata di 4.000 frasi fatte utilizzate oggi nella lingua tridentina contemporanea
Titolo: Modi de dir en trentim
4.000 frasi fatte in trentino contemporaneo
Autori: Cornelio Galas e Guido de Mozzi
Editore: Brè edizioni 2023
Pagine: 148, Brossura
Prezzo di copertina: € 13
Descrizione
Sono già uscite decine di libri sui modi di dire in trentino. Ma i proverbi sono dinamici come la lingua.
Alcuni escono dall’uso quotidiano, altri sono totalmente nuovi. Molti rimangono.
Comunque sia, questa raccolta riporta anche i modi di dire più - diciamo – “emancipati”, perché la lingua comunemente parlata dalla gente è… senza pudore.
Insomma è innegabile che la vulgata popolare non si ponga problemi di buona educazione, tanto vero che molte parole scurrili non sono considerate più neanche volgari.
Un esempio? Il termine «mona», che è stato sdoganato nientemeno che dal tribunale.
Ricordiamo l’aneddoto.
Un giorno un consigliere comunale aveva dato del “mona” al sindaco di un comune dell’Alto Garda.
«Valà mona!»
«Mona a mi?»
«Sì a ti, mona!»
Il sindaco ha querelato il consigliere, ma il giudice lo ha assolto perché «quel termine fa parte ormai della lingua familiare del Trentino».
Beh, gli autori di questa raccolta non si permetterebbero mai di usare quel termine in lingua italiana.
Ma nella lingua trentina è una parola diffusissima. Tanto vero che se in una sala piena di persone si grida «mona!», si girano tutti…
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