Il libro della settimana – Di Guido de Mozzi
Titolo: Miracolo alla diciassettesima buca Autore: Patterson James e De Jonge Peter Prezzo: € 7,00 Editore: Tea 2005 Traduttore: Carcano C
È la vigilia di Natale e per non pensare a tutto quello che non va (lavoro, famiglia, senso di fallimento...) Travis McKinley si ferma sul campo da golf. Si aspetta soltanto un po' di distrazione ma con sgomento si rende conto che c'è qualcosa di nuovo: sta giocando come un vero professionista. Travolto dall'emozione, fa tardi alla cena di famiglia e peggiora irrimediabilmente la situazione. Il mattino dopo, la svolta: Travis lascia l'odiato lavoro e si iscrive al PGA Senior Open. Le possibilità di qualificarsi sono minime, sua moglie Sarah non lo capisce e anzi minaccia di chiedere il divorzio, ma Travis insiste e ce la fa. Ma gara dopo gara, Travis capisce che non potrà mai essere felice senza Sarah. E così, alla penultima buca dell'ultima gara...
IL COMMENTO
Si tratta di un romanzetto. Il tutto è semplice e scorrevole, quanto inevitabile e scontato. Che senso ha vedere che ad una persona va tutto bene? Abbiamo capito che si tratta di un miracolo, c'era nel titolo… Ma non è una consolazione vedere che quando le cose vanno male devi confidare in un miracolo…
Dal punto di vista golfistico, l'autore ha messo in coda un glossarietto sui termini del golf. Utile certamente, ma incompleto. Invece il traduttore non capisce niente di golf, per cui anche un golfista che non ha bisogno di ricorrere al glossarietto non riesce a capire bene i particolari del gioco.
Si può leggere in un paio di giorni, e forse tra un testo critico del Manzoni e un saggio medievale può essere anche rilassante. Io ad ogni modo non lo consiglio.
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