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«La Persecuzione dei Cattolici in Cina»

Presentazione del volume sabato 26 maggio alle ore 18, presso la Sala Falconetto di Palazzo Geremia a Trento

«La persecuzione dei cattolici in Cina» (Sugarco Edizioni) sarà presentato sabato 26 maggio alle ore 18, presso la Sala Falconetto di Palazzo Geremia a Trento.
Il volume è curato da Francesca Romana Poleggi. I relatori, oltre alla curatrice, saranno Aldo Forbice, Giornalista, conduttore di Zapping – Radio 1 e da Antonello Brandi, Presidente Laogai Research Foundation Italia.
Modera Paolo Zanlucchi (Presidente della Commissione per la Cultura del Comune di Trento), introducono la serata Danilo Merz (Coldiretti) e Roberto De Laurentis (Associazione Artigiani.
 
Il testo raccoglie numerose testimonianze ed è corredato da foto di campi di prigionia, di detenuti, di persone scomparse e di moderni martiri della religione.
«Il libro – afferma in una nota l’Associazione La Torre di Volano (tra le promotrici dell’evento) – vuole essere un tributo ai martiri cristiani nella Cina di oggi, dove i diritti fondamentali dell’uomo sono negati, dove i cattolici, insieme alle altre persone sgradite al regime, scompaiono nei Laogai (campi di concentramento) per lunghi anni e senza un giusto processo. Vescovi, sacerdoti e laici sono ancora oggi perseguitati, imprigionati e oppressi, mentre l’Occidente distratto o connivente continua a mercanteggiare con il dragone cinese, attento solo al massimo profitto.»
 
È vivo nella mente degli italiani l’eco mediatico del programma di Fazio e Saviano «Quello che (non) ho» dove Harry Wu ha spiegato il significato della parola Laogai raccogliendo tra l’altro il record d’ascolti.
Mao Zedong considerava i cristiani pericolosi nemici – anche se inermi – per sé e per il Partito e l’ansia religiosa degli esseri umani una sovrastruttura borghese. In particolar modo i cattolici sono considerati pericolosi sovversivi al soldo di una potenza straniera (lo Stato del Vaticano).
 
Il Partito Comunista Cinese pone sé stesso, cioè lo Stato, al centro dell’universo e tutto deve servire a rafforzare il suo potere, perciò i criminali vanno puniti e «rieducati» attraverso il lavoro.
A tal fine dal 1950 per mano di Mao Zedong si riempiono i Laogai, campi di concentramento mascherati da industrie o fattorie che esportano in Occidente buona parte dei loro prodotti a prezzi – ovviamente – molto competitivi. Questi campi sono ancora oggi attivi e operanti.
 
In Trentino la sensibilizzazione sui Laogai vede impegnate in prima fila fin dal 2009 anche le realtà produttive dei contadini e degli artigiani grazie a Danilo Merz – Direttore Coldiretti Trentina e Roberto De Laurentis – Presidente Associazione Artigiani Trentina i quali sono riusciti a portare tali tematiche non solo tra i rispettivi associati e famigliari, ma bensì sul tavolo nazionale delle proprie associazioni.
È questa l’evidenza che Coldiretti e Artigiani hanno a cuore i valori, base di partenza delle loro attività associative e lavorative: a riprova di questo saranno proprio Merz e De Laurentis ad introdurre il convegno di sabato 26 maggio portando il patrocinio diretto delle associazioni che rappresentano.
 
I relatori saranno Aldo Forbice, famoso conduttore di Zapping programma di Radio Rai1 noto al grande pubblico per le battaglie sui diritti umani, al cui fianco siederanno il Presidente della Fondazione Laogai Italiana Toni Brandi, che non perde occasione pubblica o privata per portare a conoscenza della drammatica realtà dei gulag cinesi, e Francesca Romana Poleggi, curatrice del libro cui prende nome la serata, la quale come Brandi, da anni hanno preferito al sonno serale, la Causa Cinese.
 
A moderare la serata sarà Paolo Zanlucchi Presidente della Commissione per la Cultura del Comune di Trento impegnato in prima fila nell’attività di sensibilizzazione sui diritti umani in Cina grazie alla mozione da lui presentata al Comune di Trento sui Laogai e alla collaborazione del Centro di Formazione Professionale di Arco, scuola di cui Zanlucchi è direttore.
 
A sostegno dell’attività organizzata dalla Laogai Research Foundation Italia, dall’associazione culturale La Torre e da Libertà e Persona, anche il patrocinio del Comune di Trento a conferma dell’importanza dell’iniziativa: i promotori dell’iniziativa si augurano che «il 26 maggio Trento e con essa il Trentino, torneranno ad essere il faro dei diritti umani in Cina con la viva speranza che la tematica della persecuzione dei cattolici in Cina e della dura realtà dei Laogai possa rompere il silenzio assordante delle istituzioni nazionali e riecheggiare così nel Paese del Dragone».

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