Bambini e ciliegie domani in biblioteca comunale

A Trento Dino Pedrotti presenta «Parola di bambino», a Mattarello Nadia Scappini «Le ciliegie sotto il tavolo»

Doppio appuntamento domani, giovedì 7 giugno, in biblioteca comunale.

Nel pomeriggio, alle 17.30 in sala degli Affreschi nella sede di via Roma a Trento, spazio al mondo dell'infanzia con la presentazione dell'ultimo libro del pediatra trentino Dino Pedrotti Parola di bambino: il vocabolario della scuola dei bambini.

Alla presentazione saranno presenti oltre all'autore anche l'assessore alla Politiche sociali Violetta Plotegher e il giornalista Franco De Battaglia.

Si cambia registro la sera nella sede di Mattarello: alle 20.30 verrà presentato il romanzo Le ciliegie sotto il tavolo di Nadia Scappini; coordina l'incontro con l'autrice Eusebia Parrotto.

Dino Pedrotti

Parola di bambino: il vocabolario della scuola dei bambini (ed. Ancora, 2011).

«Amore, Pace, Diritti, Verità, Libertà, Patria, Famiglia, Natura», sono decine e decine le parole usate da parte dei Grandi del mondo per dominare e, con significati diversi e ambigui, da parte del Popolo dei comuni mortali.

Una babele delle lingue e delle parole è alla base dell'attuale mondo «liquido», privo di sicuri punti di riferimento.

Questo «Vocabolario trilingue» – in modo semplice, pratico, logico – cerca di dare un terzo significato a ogni parola ambigua, dando voce e ascolto al Popolo dei più Piccoli, andando «a scuola dai Bambini».

Nadia Scappini

Le ciliegie sotto il tavolo (Marietti, 2012).

Una storia del nostro tempo sullo sfondo di due terre, il Polesine e l'Istria, annodate in un intreccio di radici e sentimenti.

«Livio, figlio di profughi istriani, con un vissuto doloroso alle spalle, che faticosamente cerca una sua identità e un luogo fermo dove esprimerla e lo trova in un piccolo paese della pianura padana, Giacciano, in età ormai matura; Cosetta, ferrarese di nascita, che ritorna nella sua città d'origine, nella fumana, dopo un faticoso percorso tra l'Italia e la Francia per ritrovare se stessa in seguito alla perdita del marito in circostanze drammatiche...».