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Prima presentazione del libro «Il Trentino dei sentimenti»

Avverrà venerdì 11 aprile alle ore 17.30 presso la sala Marcellina Paternolli del Municipio di Borgo Valsugana

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La prima presentazione del libro «Il Trentino dei sentimenti» avverrà alle 17.30 di venerdì 11 aprile presso la sala Marcellina del Comune di Borgo Valsugana. 
Versi parole ed immagini e parole capaci di emozionare, di indurre una riflessione profonda, rendendo omaggio al Trentino e alla sua bellezza.


Questo è il libro «Il Trentino dei sentimenti», con il patrocinio di Consiglio Regionale Trentino Alto Adige/Südtirol, della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Trento, dove i due autori Alberto Pattini e Daniela Larentis sono stati capaci di mettere su carta qualcosa di inafferrabile, eppure così importante nella nostra vita.
Nella prefazione al libro la saggista Luciana Grillo sostiene che «coniugare poesia, prosa, disegni e immagini fotografiche con l’amore per la propria terra è sicuramente un’idea originale, che consente di leggere, sentire, vedere la magia di luoghi cari e, nello stesso tempo, riflettere sui colori, i profumi, i sapori, i ricordi che ogni verso, ogni parola, ogni disegno, ogni immagine fanno affiorare in ciascuno di noi».
«Si crea così un’ alleanza intima tra autori e lettore, nasce una spontanea «corrispondenza d’amorosi sensi» che unisce persone lontane, individui che non si sono mai incontrati prima, tra cui sboccia una immediata sintonia.»
 
«E, di pagina in pagina, – prosegue nella prefazione la dottoressa Grillo – si procede fra versi gentili e considerazioni garbate, mentre le splendide fotografie raccontano un territorio bello e amato, che affascina anche chi - come me - non è nato in Trentino, ma del Trentino ama le atmosfere, i paesaggi, così diversi fra loro e sempre incantevoli.
«Di verso in verso, si percorrono luoghi ed emozioni, si attraversano prati e ricordi, si contemplano fiori e laghi e vette; di parola in parola si riflette sul tramonto e sulle stelle e sull’avvicendarsi delle stagioni e forse ci si chiede anche perché l’uomo non si lasci travolgere da tanta bellezza, perché non capisca quanto possa essere dolce «naufragar in questo mare»… e invece si adoperi per distruggere e calpestare, insieme alla natura, la sua dignità.
«I versi in sostanza suggeriscono tanti temi per la riflessione, e quindi ci si trova a meditare sull’amore e sulla morte, sul sogno e sulla fede, mentre i luoghi citati e ritratti evocano una guerra sanguinosa e lontana o richiamano i tanti animali che popolano monti e valli.
«Né possono mancare, in queste pagine così ricche di suggestioni, i grandi miti che ci accompagnano dall’infanzia o le streghe ingiustamente messe al rogo, né si può tacere della piaga che affligge il nostro tempo, la violenza contro le donne, una violenza cieca.»

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