«Firme in cielo - Viaggio tra i libri di vetta» – Di Astrid Mazzola
Il volume sarà presentato presso il Municipio di Breguzzo alle ore 20.30 del 28 luglio
Titolo: Firme in cielo - Viaggio tra i libri di vetta
Autore: Astrid Mazzola
Fotografie: Ruggero Arena
Editore: Il Margine, 2013 – Collana «I Larici»
Pagine: 240, più 8 colorate
Prezzo di copertina: € 15
Il volume di Astrid Mazzola, intitolato «Firme in cielo - Viaggio tra i libri di vetta», sarà presentato presso il Municipio di Breguzzo alle ore 20.30 di lunedì 28 luglio.
Alla presentazione Saranno presenti l’autrice, la presidente del Gruppo culturale Bondo-Breguzzo Luisa Rossi e Giacomo Bonazza della Casa editrice Il Margine.
Sarà un evento tra letteratura e musica, perché con la scrittrice Astrid Mazzola ci saranno «I Musikanti» che si esprimeranno sui libri di vetta, di bivacco, di rifugio, dal 1800 fino ad oggi. Insomma, tante testimonianze, ma anche tanti spunti… Un libro divertente e... inaspettato.
Il contenuto
Sulle vette difficili ci arrivano gli scalatori esperti. Sulle cime più accessibili, anche gli alpinisti della domenica. Tutti hanno qualcosa da dire, arrivati lassù.
Una testimonianza, talvolta toccante, del rapporto che lega l'uomo moderno alla montagna sono i libri di vetta e di bivacco: sempre meno sono raccolte di firme con il compito di testimoniare un'ascesa e sempre più simili a un dialogo a tu per tu con le cime.
Messaggi lirici, estatici, dolorosi, commoventi, scritti su agende o quaderni, che danno voce alle persone silenziose.
Questo è il primo viaggio negli oltre cinquecento libri di vetta dell'archivio della Sat, Società degli alpinisti trentini, un vastissimo archivio che raccoglie libri di vetta, libri di rifugio e libri delle guide alpine, dalla fine dell'Ottocento a oggi.
Lungo un secolo, tra guerra e pace. Un vero e proprio tesoro della memoria, secondo Reinhold Messner.
La presentazione
L’uomo e la montagna: da sempre attrazione, timore, mistero.
L’alpinismo del XX secolo rappresenta il culmine di questa relazione verticale, dello slancio verso il cielo, della passione viscerale per quell’immensamente grande.
Una testimonianza, talvolta toccante, del rapporto che lega l’uomo moderno alla montagna sono i libri di vetta e di bivacco: sempre meno sono raccolte di firme con il compito di testimoniare un’ascesa e sempre più simili a un dialogo a tu per tu con le cime. Messaggi lirici, estatici, dolorosi, commoventi, scritti su agende o quaderni, che danno voce alle persone silenziose.
Esplorando uno straordinario patrimonio di memoria, custodito dalla biblioteca della Sat, il club degli alpinisti di Trento – un vastissimo archivio che raccoglie libri di vetta, libri di rifugio e libri delle guide alpine, dalla fine dell’Ottocento a oggi – l’autrice compie un viaggio inedito nei mille diari degli esploratori delle vette.
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