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Giuseppe Vezzoni con Graziella Menato: «All’alba di Sant’Anna»

La storia dimenticata del martirio della famiglia Menguzzo per far conoscere meglio la storia del 12 agosto 1944

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Titolo: All’alba di Sant’Anna
Autori: Giuseppe Vezzoni e Graziella Menato
 
Prefazione: Sandro Schmid 2014
Editore: Casa editrice Il Margine
 
Pagine: 256
Prezzo di copertina: € 16
 
La storia dimenticata del martirio della famiglia Menguzzo per far conoscere meglio la storia del 12 agosto 1944.
 
La memoria è la coscienza della storia. Giuseppe Vezzoni, in questo libro, completa lo sforzo di uno scavo nella memoria che restituisce alla coscienza collettiva la straordinaria figura di Fiore Menguzzo: un prete indifeso e dimenticato, a pieno titolo martire della Resistenza.
Vezzoni è un versiliese verace. Nato a Pietrasanta, la «piccola Atene» dove Michelangelo era di casa per scegliere di persona i tagli dei marmi che hanno dato vita ai suoi capolavori, ha vissuto nel centro di quei paesi abbarbicati sulle pendici delle «piccole Alpi» con le vette dai profili alti, spigolosi e persino straziati dall’erosione del tempo, o adagiati sui pianori di valli, con il perenne gorgoglio dei suoi tumultuosi e travolgenti torrenti.
Nella sua anima c’è il sedimento di storie povere ma dignitose, di vite di lavoro duro, nei boschi, con i castagni, i nocciòli, la canapa e quel poco di sussistenza strappata alla terra. Ma basta salire su una cima, volgere lo sguardo a occidente, per sognare l’infinito al di là del mare, la speranza di andare oltre, alla ricerca di fortune lontane, per conservare nel cuore la bellezza del sole che con mille tonalità scompare all’orizzonte della Versilia, per riapparire all’alba dalle vette opposte dei monti.
(Dalla prefazione di Sandro Schmid, Presidente dell’A.n.p.i. del Trentino»

 Il Contenuto
La strage di Sant’Anna di Stazzema ebbe un prologo. Nelle prime ore di quel tremendo 12 agosto 1944, un reparto tedesco uccise barbaramente a Mulina di Stazzema il rettore della chiesa del paese, don Fiore Menguzzo e, con lui, il padre, la sorella, la cognata e le due nipoti, ospitati nella canonica. All’alba di Sant’Anna ricostruisce, grazie anche a numerose testimonianze inedite, la tragica fine di quei primi martiri, il cui sacrificio è stato riconosciuto solo a fatica e tardivamente.
Di don Fiore e della sua famiglia il volume narra con amore riconoscente la storia, fino al tragico epilogo in quei dolorosi mesi dell’estate del 1944 nell’Alta Versilia ove, nel contesto di lacerazioni, sofferenze e odi generati dal collaborazionismo e dalla lotta clandestina, emerse anche l’opera coraggiosa di molti sacerdoti e religiosi.
 
 Gli autori
Giuseppe Vezzoni (Pietrasanta, Lucca, 1949), impegnato a lungo nella politica attiva e nel sindacato, ha lasciato l’una e l’altro per l’impegno civile e culturale. Autore di numerose opere di carattere storico, poetico e letterario, da alcuni anni propone e accoglie sul suo blog (liberacro-nacachenonce.wordpress.com) interventi e discussioni di carattere politico, culturale e sociale.
Graziella Menato (Castello Tesino, Trento, 1961), appassionata della storia della sua terra, ne ha già fatto conoscere molte pagine inedite.

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