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«Il problema non sono i cattivi, ma i buoni» – Di Giovanni Moro

Aperto a Trento l’Autunno culturale organizzato da Con.Solida con la presentazione di «Contro il non profit» del sociologo Giovanni Moro

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Titolo: Contro il non profit
Autore: Moro Giovanni 
 
Editore: Laterza 2014 (Saggi tascabili)
Pagine: 181, brossura 
 
Prezzo di copertina: € 12
Prezzo eBook: € 7,99
 
Con la presentazione di «Contro il non profit», l'ultimo libro del sociologo Giovanni Moro (foto), a si è aperto a Trento ieri sera l'Autunno culturale della cooperazione sociale.
Un testo che al pari della campagna culturale promossa da Con.Solida vuole attirare l'attenzione e promuovere la partecipazione dei cittadini al dibattito sul cosiddetto Terzo Settore.
Secondo il sociologo il problema non sono i (pochi) comportamenti illegali, ma i (tanti) che pur legittimi nascondono sotto l'etichetta non profit attività senza alcun reale valore sociale.
«C'è bisogno di fare chiarezza per poter valorizzare, distinguendole dalle altre, le organizzazioni che operano realmente per l'interesse generale della collettività, – ha sottolineato Failoni. – Crediamo che il fine faccia la differenza e il fine ultimo delle nostre organizzazioni è fare il bene collettivo.»
 
Non è il lato oscuro del non profit quello che interessa a Giovanni Moro, il sociologo politico che ieri sera a Trento ha inaugurato l'Autunno Culturale delle cooperative sociali organizzato dal consorzio Con.Solida.
«I comportamenti illegali, che vanno comunque repressi, sono marginali. Il problema è piuttosto che nella categoria non profit, generalmente ammantata di un'aurea positiva, ci sono organizzazioni che non perseguono affatto l'interesse generale della comunità.
«E questo va a discapito di chi invece lavora bene e per il bene comune; produce danni sia in termini di immagine, sia rispetto al reperimento di risorse come il 5 per mille e alla fruizione di benefici fiscali che finisce per tradursi in concorrenza sleale.
«Oggi circoli tennis esclusivi risultano non profit al parti di associazioni sportive che operano in zone periferiche a favore di ragazzi in difficoltà; università e cliniche che applicano tariffe esose sono non profit come organizzazioni che offrono assistenza gratuita o comunque a prezzi accessibili.»
 
Il sociologo autore del discusso libro «Contro il non profit» ha quindi espresso stima al consorzio Con.Solida che con l'Autunno culturale e la campagna «Non siamo buoni, facciamo bene» si impegna a coinvolgere la cittadinanza nella discussione chiedendo che il giudizio sia espresso non in termini morali, ma sul fare concreto.
Interrogato da Pierangelo Giovanetti, direttore de L'Adige, su quali siano le possibili soluzioni anche considerando l'inerzia del legislatore, Moro ha affermato di non credere a soluzione tecniche e normative, né alla leva fiscale.
Lo convince poco anche il controllo perché la numerosità delle organizzazioni richiederebbe che vi fossero dedicate molte persone e risorse.
«Dobbiamo piuttosto – ha affermato Moro – cambiare la cultura pubblica e coinvolgere i cittadini nell'individuazione di ciò che realizza l'interesse generale della collettività. Il giudizio sulla rilevanza sociale, infatti, non può essere legato alla forma giuridica di un'organizzazione ma a quello che fa e come.»
 
Il dibattito è aperto anche in Trentino, come testimonia la partecipazione numerosa e attenta del pubblico in sala composto non solo da "addetti ai lavori" (referenti della cooperazione sociale e del mondo del volontariato e rappresentanti delle istituzioni pubbliche) ma anche da semplici cittadini
Il pubblico durante l'incontro organizzato da Con.Solida in collaborazione con il CSV, ha potuto anche visitare la suggestiva mostra ospitata nel sito archeologico di Palazzo Lodron della Volskbank «Mali, i Dogon popolo della falesia» di Umberto Knycz: un richiamo del valore della reciprocità tra luoghi, tempi e culture diverse.
 
 Gli altri appuntamenti dell'Autunno Culturale
Il programma di eventi prosegue con l’iniziativa Io sto con… chi indossa la t-shirt! Giovedì 6 novembre a cura della cooperativa A.L.P.I. e realizzata in collaborazione con il cinema Astra di Corso Buonarotti, 16 a Trento.
Protagonista il film «Io sto con la sposa» di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry: un viaggio tratto da una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma, attraverso il quale si scoprono le storie e i sogni di cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, ma anche un'Europa sconosciuta.
L’ingresso è riservato e gratuito a partire dalle ore 18.00 per chi indossa la t-shirt dell’Autunno Culturale, acquistabile prima del film e nel corso degli altri eventi della cooperazione sociale.
 
L’Autunno Culturale si concluderà con le nuove frontiere dell’innovazione sociale di venerdì 14 novembre dalle 17.30 alle 22.30 in Via Passirio 13 a Trento.
L'evento è organizzato da Trentino Social Tank, incubatore d’impresa che valorizza e sviluppa nuove idee nel settore del welfare, dei servizi alla persona e dell’economia sociale, che si presenta così alla cittadinanza e al territorio ed inaugura la sua nuova sede.
Durante il pomeriggio TST propone il racconto delle vicende di Adriano Olivetti, un percorso per scoprire l’innovatore e l’imprenditore nascosto che c’è in noi; per i bambini narrazioni, musica, giochi e laboratori.
Linki info.

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