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Gli «Apocrifi» portano la poesia in musica di Fabrizio de Andrè

Riflettori alle ore 21.00 di mecoledì 22 aprile al teatro Sanbàpolis di Trento

Prosegue al Teatro Sanbàpolis di Trento la programmazione della rassegna musicale «Main Stage», promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con le Politiche Giovanili del Comune di Trento, il Centro Musica e il Café de la Paix allo scopo di contribuire alla crescita artistica dei gruppi musicali professionali del territorio favorendone la visibilità.
Mercoledì 22 aprile sarà la volta degli «Apocrifi», band-tributo a Fabrizio De Andrè presente nel panorama musicale trentino fin dal 2004.
L’opera musicale di «Faber» è ormai riconosciuta come autentico patrimonio musicale e culturale nazionale e lo spettacolo proposto dagli Apocrifi vuole rappresentare una sintesi delle sue canzoni più significative, da sempre tese alla denuncia di temi forti come la guerra, l’indifferenza, i pregiudizi e le ingiustizie.
Fra i loro recenti progetti spicca per particolarità lo spettacolo La Buona Novella, ovvero l'esecuzione dell'omonimo concept album del cantautore genovese dove gli Apocrifi si avvalgono della collaborazione del Coro Martinella e di un supporto teatrale.
 
«La musica ti inchioda al perimetro della vita che preferisci – spiegano gli Apocrifi – e Fabrizio de Andrè ha lasciato molte linee, tracciate con dolce schiettezza e, spesso, con crude parole.
«Ha regalato la superficie del perimetro dove sono contenuti trent'anni di vita e di musica ed è stato la buona coscienza della gente
Gli Apocrifi possono dunque essere definiti dei geometri che rimarcano i segmenti del perimetro, riproponendo in maniera filologicamente corretta, ma senza tralasciare il gusto di un'interpretazione personale, i brani del cantautore genovese che ne hanno decretato la figura di poeta.
Dolcenera, La domenica delle salme, Khorakané, arrivando a Fiume Sand Creek e Bocca di rosa, sono alcuni passi del concerto in programma al Teatro Sanbàpolis il prossimo 22 aprile, che trascinerà il pubblico in un percorso ricco di significati e di storia.
 
Gli Apocrifi, sotto la guida del tecnico del suono Luigi Zeni, mirano a ricostruire minuziosamente le ambientazioni sonore delle canzoni e fanno di un'intensa e penetrante interpretazione vocale il loro punto di forza.
L'organico della band è formata da Luca Valduga alla voce, Walter Forrer alla fisarmonica e tastiere, Elia Pedrotti al violino, Edoardo Pomarolli alla chitarra acustica, elettrica, bouzouki e banjo, Eliana Sacco Comis alla voce e percussioni, Alessandro Saiani al basso e arrangiamenti, Roberto Sartori alla batteria e Lucio Zandonati alla chitarra classica.
Mercoledì 22 aprile i riflettori del Teatro Sanbàpolis si accenderanno sul concerto degli Apocrifi alle ore 21.00.

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