Da Cuenca percorreremo, come i commercianti di lana del 1500, la strada per Burgos già citata nel Repertorio dei Cammini di Alonso de Meneses del XVI secolo
Uscendo dalla provincia di Valencia ed entrando in quella di Cuenca incontriamo due «compaesani»: Juan, un trentino, e Stefano, un veneto di Bassano del Grappa
Nella Comunità Valenciana l’Associazione Giacobea di Requena si spende con passione per l’accoglienza dei pellegrini e per lo sviluppo di questo cammino
A Santiago di Compostela si arriva anche dalla Ruta de la Lana da Valencia, camminando su antichi tratturi fino a Burgos, dove si incontra il Camino Francés
Passando da luoghi-simbolo della Resistenza, la Via degli Abati termina a Pontremoli, dove si ricongiunge con la Francigena e dove comincia la Via del Volto Santo
A Groppallo e a Bardi ci raccontano le storie dei migranti dell’Appennino parmense-piacentino, che da metà ‘800 cercarono fortuna in Francia e in Inghilterra
Molti preferiscono iniziare la Via degli Abati da Bobbio, luogo simbolo di questo cammino con l’antica Abbazia di San Colombano, uscendo dal mitico Ponte Gobbo
Dall’Oltrepò Pavese, passeggiando tra colline e vigneti, entriamo nella Val Tidone, dove nei suoi paesini si ricorda ancora San Colombano, con statue e lapidi
Percorsa dal VII secolo dai monaci di Bobbio, attraversava gli Appennini in terra longobarda, prima che la Francigena diventasse la via principale per Roma
A Siviglia termina la Via Serrana, dopo esser passati, tra oliveti e campi infiniti, da Montellano e Utrera, dove ci godiamo panorami e pietanze tipiche dell’Andalusia