Home | Archeo | Golf archivio | Golf Archivio 2 | Prima pagina | Sventata frode commerciale senza la sicurezza dei prodotti

Sventata frode commerciale senza la sicurezza dei prodotti

La Guardia di Finanza di Trento sequestra oltre 100 asciugatrici a gas importate dalla Cina

Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Trento, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Rovereto, ha effettuato una serie di sequestri di macchine asciugatrici, alimentate a gpl e metano, di provenienza cinese.
Le macchine sono state sequestrate in diverse operazioni dopo essere state localizzate sia in locali in uso all’azienda importatrice, che le commercializzava, sia nelle case dei privati cittadini che le avevano acquistate.
 
L’attività svolta a tutela dei consumatori, nel rispetto della normativa comunitaria sulla sicurezza dei prodotti, ha portato al rinvenimento di 104 asciugatrici del valore complessivo di mercato di circa 120.000 euro, giudicate pericolose per l’incolumità delle persone a seguito di una perizia documentale richiesta dall’Autorità giudiziaria di Rovereto.
L’operazione ha preso l’avvio da una segnalazione del Centro di Ricerca e Tutela Consumatori della Provincia di Trento.
 
L’attività investigativa condotta dal Gruppo Tutela Economia delle fiamme gialle, ha consentito di individuare una società commerciale della Vallagarina che aveva acquistato da un’azienda cinese un ingente lotto di asciugatrici a gas, importandole e commercializzandole sul territorio Trentino.
Le indagini svolte hanno accertato che gli elettrodomestici introdotti sul territorio nazionale erano sprovvisti della idonea certificazione di conformità agli standard di sicurezza fissati dalla normativa comunitaria a tutela della salute dei consumatori e costituivano, pertanto, un serio pericolo per l’incolumità delle persone a causa anche della particolare tipologia di alimentazione a gas.
 
In particolare, i certificati di conformità esibiti erano stati redatti da una società non compresa tra gli organismi abilitati, come invece prevede l’art 9 del d.P.R. n. 661 del 1996, e le asciugatrici erano contestualmente prive della marcatura CE prevista dall’art 6 dello stesso decreto o riportavano una marcatura che, in quanto fortemente simile, traeva in inganno i clienti.
Le operazioni di polizia giudiziaria si sono articolate in due ben distinti momenti.
Nel mese di marzo, i militari delle fiamme gialle hanno dato esecuzione ad un primo provvedimento emesso dall’Autorità giudiziaria, finalizzato al sequestro di una prima tranche di 49 asciugatrici presenti nei magazzini della società importatrice, al fine di impedirne l’imminente commercializzazione.
 
Attraverso un esame dei documenti amministrativi e dei conti correnti bancari della società, sono stati poi identificati i clienti finali, nelle cui abitazioni sono state sequestrate le restanti 55 macchine.
L’attività svolta nei confronti dei clienti finali ha visto la fattiva ed importante collaborazione delle strutture tecniche della Provincia Autonoma di Trento che hanno affiancato i finanzieri nelle operazioni da svolgere presso le abitazioni degli acquirenti, finalizzate a mettere in sicurezza i prodotti, lasciati poi in giudiziale custodia agli acquirenti, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.
 
Al termine delle attività, i due titolari della ditta importatrice, entrambi cittadini italiani, sono stati denunciati a piede libero per aver violato l’art. 104 del DDL 206 del 2005 (codice del consumo), sanzionato con l’arresto fino a 1 anno e l’ammenda da 10.000 a 50.000 euro, del reato di frode in commercio, sanzionato dall’art. 515 del codice penale con la reclusione fino a due o con una multa di oltre 2.000 euro, per aver venduto prodotti qualitativamente diversi rispetto a quanto pubblicizzato e comunicato alla clientela ed, infine, del reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, sanzionato dall’art. 517 del codice penale con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a 20.000 euro.
 
Le operazioni in parola hanno riguardato il modello di asciugatrice a gas marca «FUTURA» ma la Guardia di Finanza, in accordo con il Centro di Ricerca e Tutela Consumatori della Provincia di Trento, invita comunque gli acquirenti di elettrodomestici ad effettuare sempre una verifica della presenza del marchio CE e della relativa certificazione ed a segnalare eventuali casi dubbi al predetto Centro.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande