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Dietro le quinte – Di Chiara Mazzalai

Problemi e problematiche di coloro che lavorano per rendere piacevole il nostro tempo libero

Il viaggio nella movida trentina continua, non solo per documentarvi le serate di divertimento, ma per farvi conoscere aspetti che solo gli addetti ai lavori possono raccontare.
Nel primo articolo si invitavano i gestori e non solo a dire la loro sulle difficoltà che incontrano nella loro professione.
Abbiamo quindi raccolto delle testimonianze, per avvicinare i nostri lettori al mondo di coloro che lavorano per rendere piacevole il tempo libero.
 
Un ristorante di Trento nord decide di offrire un servizio aggiuntivo ai propri clienti, ma incontra delle difficoltà e ci contatta per informarci.
Decidiamo quindi di accettare un incontro e diamo inizio all'intervista.
 
Cosa vuol portare a conoscenza dei nostri lettori?
«Ho voluto proporre alla mia clientela – risponde la titolare – un nuovo servizio, un aperitivo in musica, per rinnovarmi e far conoscere il mio ristorante, aprendolo quindi anche al sabato mattina, nessun altro locale che io sappia, offre questo, mi era parsa una buona idea, senza entrare in contrasto con i miei colleghi.»
 
E la cosa ha avuto successo?
«Certo, la risposta dei clienti è stata molto soddisfacente ma, non sono stata sufficientemente assistita dagli Enti preposti.»
 
Cosa intende per "assistenza insufficiente"?          
«Mi rivolgo alla SIAE, comunicando la mia intenzione di proporre musica nel mio locale, pago la tassa richiesta e me ne vado, nella convinzione di essere in regola.» 
 
E... non era così?
«Niente affatto, scopro poi da una visita ricevuta dai vigili urbani. Mi spiegano che avrei dovuto rivolgermi anche all'ufficio Ambiente per i permessi.
«A differenza di un’iscrizione per aprire un'attività, dove Camera del Commercio e Agenzia delle Entrate spiegano tutti i passaggi da fare, la SIAE non dice nulla. Uno si deve “arrangiare”.
«Insomma, non c'è alcuna collaborazione per portare a conoscenza i gestori dei passi da fare per essere completamente in regola…»
 
Vorrebbe chiedere qualcosa a un rappresentante dell'amministrazione comunale?
«Vorrei chiedere di semplificare tutta questa burocrazia. Forse l'iter da seguire è un deterrente per chi vorrebbe offrire qualcosa di nuovo ai propri clienti.
«Si dovrebbe unificare il sistema. Gestire un ristorante richiede molto tempo, il nostro lavoro non è svolto solo durante l'orario di apertura e c'è da diventare matti a star dietro a tutto. Penso di poter parlare anche a nome di altri che operano in questo settore.»
«Abbiamno scoperto che per fare musica in alcuni posti, viene anche proposto un rilievo fonometrico, ovviamente a spese del gestore. E non costa poco.
«La gente vede solo il bello, belle le locations, belle le iniziative, ma questo è il rovescio della medaglia.»
 
Altri addetti ai lavori sono gli artisti che animano le serate proposte dai locali.
Abbiamo voluto chiedere anche a loro cosa ne pensano, incontrando Ciro.
 
Ciro, sei soddisfatto del tuo lavoro?
«Sono molto soddisfatto del mio lavoro, amo la musica e ho sempre avuto un buon rapporto con i gestori che mi chiamano e anche con la clientela.»
 
Quali sono, se ci sono, le maggiori difficoltà che incontri in questa professione?
«La città è piccola, c’è troppa concorrenza, qualcuno nemmeno in regola con le iscrizioni, scarso rispetto da parte di colleghi a volte improvvisati che tentano di dirottare i clienti, creando dissapori che non sono utili a nessuno. Si dovrebbero sensibilizzare i gestori, al fine di non creare lotte ma lavorare bene e lavorare tutti, evitando sovrapposizioni di serate, mettendo in difficoltà la clientela stessa.»
 
Commenti sulla tua attività?
«Io faccio Karaoke, che è un format di cultura, intrattenimento, congiunzione di generazioni. Non va sottovalutato che in Trentino c'è un grande interesse. Se evitiamo di creare attriti, c'è lavoro per tutti e in modo corretto.»
 
Noi cercheremo di essere dalla parte dei gestori, perché siamo convinti che solo con la qualità della produzione cresce anche il livello della gente che cerca di divertirsi nel tempo libero.
Chiunque voglia aggiungere qualcosa alla problematica che sta dietro le quinte si rivolga a noi.
Daremo certamente spazio a tutte le istanze, le aspirazioni.
La stessa Pubblica Amministrazione potrebbe rispondere a queste richieste, che ci paiono legittime e facili da esaudire.
 
Chiara Mazzalai e Daniele Brunetti
c.mazzalai@ladigetto.it
(continua)

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