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Animal News from New York/ 1 – Di Romina Batistelli

A spasso con fido a Central Park, tra centri benessere e feste a misura canina

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Eccomi di ritorno da una fantastica settimana da inviata speciale nella mitica New York City.
Ho deciso di intraprendere questo viaggio per vedere da vicino come vivono i nostri amici a quattro zampe nella Grande Mela e quindi la mia rubrica per alcuni articoli si colorerà di stelle e strisce.
E quello che ho trovato è davvero sorprendente; per questo inizia da questo primo numero un reportage in tre episodi nei quali vi racconterò le mie Animal News from New York.
 
Come primo giorno nella City, vista la bella giornata di sole con temperature più autunnali che polari, ho optato per un bel giro in Central Park.
E subito mi rendo conto che il popolo americano, almeno in gran parte, ama molto i cani.
Ce ne sono davvero molti qui a Central Park che giocano con i loro padroni o osservano meravigliati uno dei tanti squirrel, gli scoiattoli americani alla ricerca di nocciole.
In città, ci sono quasi un milione e mezzo di cani e chiedendo un po’ in giro, vengo a sapere che i giardini a loro dedicati sono una cinquantina; il più popolare e il più vecchio, avendo quasi vent’anni, è quello di Tompkins Square, mentre il più grande è Hillside, a Brooklyn Height.
 
Ci sono poi anche ottantanove parchi con specifici prati in cui gli animali possono essere lasciati liberi dalle nove di sera alle sei del mattino.
A New York i cani devono essere tenuti al guinzaglio e possono essere slegati solo in aree particolari. Uno dei posti più conosciuti è Prospect Park a Brookyin; nelle ore consentite si possono vedere più di duecento cani di razze e dimensioni diverse scorazzare sul prato.
Celebre lo spazio riservato del Madison Square Park, ripreso in tanti film e in una puntata della serie tv Sex and the City.
 
I newyorkesi dello schieramento pro-cane adorano i loro animali.
Anche se abitano in appartamenti molto piccoli, non vi rinunciano.
Applicano addirittura targhe sulla porta di casa, quando escono, con la richiesta di intervento in caso d’incendio per salvare il loro cucciolo.
Tanto amore per fido ha fatto nascere particolari categorie professionali, quali il dogsitter.
Il dogsitter è colui che si prende cura dell’ animale quando il padrone è assente o non può farlo personalmente.
 
Mentre il dogwalker è quello che lo porta a spasso e lo si vede spesso aggirarsi per le vie e per i parchi con tre, cinque, sei cani di razze diverse.
Le tariffe di questi professionisti partono dai venti dollari l’ora, ma possono arrivare fino a cinquanta o anche cento dollari se sono considerati davvero bravi.
Esistono poi i dogwhisperers, letteralmente quelli che sussurrano ai cani ossia parlano con loro come veri psicoterapeuti per risolvere i casi da stress da metropoli.
 
Ci sono poi centri di cura quotidiana, i cosidetti day care.
Qui gli animali vengono portati a giocare per l’intera giornata e aitanti allenatori si prestano a coccolarli e a tenerli in forma con macchine che aumentano il tono muscolare.
In speciali lettini si fa il pisolino pomeridiano e non mancano le televisioni sintonizzate su Dog’s Channel.
Si organizzano anche feste con torte, cibo e dolci speciali per cani.
 
La più popolare è senza dubbio quella di Halloween alla quale i nostri amici a quattro zampe partecipano travestiti dai loro padroni con costumi e maschere; capita così di vedere il pechinese vestito da Elvis, il pitbull che fa il clown, lo yorkshire che sembra una modella di Victoria’s Secret , il labrador in tuta argentata, venuto dallo spazio.
Nei ristoranti la vita per fido appare un po’ più dura. In alcuni locali sono ammessi cani di piccola taglia, ma il rischio è che qualche cliente non gradisca e chiami il dipartimento della Sanità.
 
Ci sono però luoghi in cui il divieto non vale e i cani sono ufficialmente ammessi e possono stare vicino al tavolo:il più noto è il Boat Basin, caffè ristorante nel parco di Riverside che si affaccia su un porticciolo dove sono ancorate case galleggianti, yacht e barche.
Non mancano gli alberghi per animali che offrono servizi esclusivi e raffinati; si va dalla normale gabbia alla suite con servizio di cucina personalizzata, dai massaggi (compresi i trattamenti agli oli essenziali e petali di rosa) all’idroterapia, all’agopuntura, oltre che alla toelettatura e al taglio del pelo.
 
E si poteva trascurare la moda?
Gli shop canini propongono collari griffati con pietre preziose, scarpine, stivaletti e vere linee di abbigliamento dedicate a lui e a lei.
Infine, ultima curiosità i ritratti.
Esiste un’altra professione particolare, quella del fotografo professionista di cani che ritocca le immagini di fido al computer, proprio come negli scatti riservati alle riviste di moda.
Così può capitare che una signora dell’Upperside faccia immortalare il suo maltese vestito da babbo Natale, circondato da pacchi dono per farne una cartolina di auguri per gli amici.
 
E se poi il cagnolino inizia a mostrare i segni dell’età ecco che il fotografo a colpi di mouse, ritocco su ritocco, lo trasformerà in un cucciolo nuovo di zecca.
New York è questo e molto di più. Nel prossimo articolo vi porterò alla scoperta del meraviglioso Zoo di Central Prak.

Romina Batistelli
r.batistelli@ladigetto.it

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