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Pubblicazione del Cinformi «Il mondo dei migranti in Trentino»

Il dialogo tra migranti, cittadini e associazioni. – Di Stefania D'Elia e Minella Chilà

Un'autentica folgorazione, scontata quanto improvvisa, mi ha colto una mattina davanti alla classe di mia figlia alla scuola materna.
Un allegro gruppo di bambini di ogni nazionalità girava scompostamente per la grande aula colorata inseguendosi e urlando.
Io e la mamma di S, graziosa bimbetta del Mali, siamo state salutate dalle nostre rispettive figlie prima che corressero a giocare insieme.
La mia, bianca quasi trasparente, la sua, nera come una tazza di caffè.
 
Pensavo, mentre le guardavo, a quanto fossero diverse, ma in fondo solo nei tratti e nel modo di vestire, sentendole parlottare con la stessa cadenza trentina e accompagnandole con lo sguardo per qualche minuto, mi sono accorta di quanto invece si somigliassero: due bambine con la stessa voglia di rincorrersi e di ridere assieme.
Dov'è la diversità mi sono chiesta, è solo una convenzione.
Alla loro età non esiste. Poi, quando diventiamo «grandi» iniziamo a imbrigliare i nostri pensieri, a mettere ostacoli, a innalzare muri e a creare sovrastrutture e limiti di ogni sorta.
 
Forse proprio cercando di guardare il mondo con gli occhi dei nostri figli, con gli occhi di un bambino, potremmo superare i nostri confini mentali, lasciandoci trasportare dalla curiosità e dalla voglia di scoprire l'altro, a prescindere dalla razza o dalla provenienza.
È con questo spirito che vi invitiamo a intraprendere un viaggio in un mondo nascosto che vive insieme a noi, ma di cui spesso non ci accorgiamo, il mondo dei migranti, i nuovi trentini che giorno dopo giorno stanno imparando a conoscere la loro nuova patria.
 
A sostenerli l'Assessorato alla Solidarietà Internazionale e alla Convivenza e il Cinformi, il centro informativo per l'Immigrazione della PAT che si pone come obiettivo principale informare gli stranieri sulle procedure di accesso ai servizi sul territorio e sulle modalità di ingresso e soggiorno in Italia.
Quest'Ufficio rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini stranieri italiani e per gli enti pubblici e privati, inoltre effettua studi e ricerche allo scopo di trovare le soluzioni migliori sia dal punto di vista tecnico che politico in materia di immigrazione.
 
«I migranti, i nuovi trentini, sono parte integrante della nostra comunità e rappresentano una risorsa sul piano umano, culturale ed anche associativo».
Con queste parole Lia Beltrami Giovanazzi Assessore Provinciale alla Solidarietà Internazionale e alla Convivenza, introduce la pubblicazione «Il mondo dei migranti in Trentino» realizzata da Cinformi che fotografa la vivace realtà dell'associazionismo dei nuovi trentini sul territorio provinciale.
 
Proprio l'impegno nelle associazioni dei cittadini immigrati, che raccoglie e fa proprio lo spirito più vivo e solidale della comunità trentina, costituisce una dimensione ancora poco nota e meritevole di approfondimento.
Attraverso le associazioni, i migranti rafforzano la loro presenza attiva sul territorio, esprimendo da un lato interessi specifici, legati alla dimensione dell'immigrazione, e dall'altro la precisa volontà di partecipare alla sfera sociale in ogni sua dimensione.
Questa volontà di partecipazione non solo consente al territorio di confrontarsi con le culture e le tradizioni dei Paesi d'origine degli immigrati, ma si traduce anche in un impegno concreto nel mondo del volontariato di cui beneficia l'intera comunità.
 
La guida intende dare una maggiore visibilità alle associazioni dei cittadini immigrati e riconoscere l'impegno di queste realtà nella comunità.
La valorizzazione dell'associazionismo dei nuovi trentini è, peraltro, fra gli interventi previsti dal Piano Convivenza elaborato dall'assessorato provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza e approvato dalla Giunta provinciale.
 
Questa importante pubblicazione, disponibile presso il Cinformi in formato cartaceo (tramite questo link la versione in PDF) è destinata a favorire i contatti - e di conseguenza il dialogo - tra migranti e istituzioni, cittadini e associazioni. Un dialogo che consente di sviluppare relazioni positive e camminare fianco a fianco alimentando quel clima di positiva convivenza che già contraddistingue il Trentino.
 
Stefania D’Elia                              Minella Chilà
stefania.delia@ladigetto.it            minella.chila@ladigetto.it

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