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I get a dream! Ho un sogno: Chiudiamo una brutta pagina di storia

Si faccia a Trento la grande adunata degli Alpini del 2018. E al loro fianco ci siano anche gli Schützen: la guerra è finita da 100 anni

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L’85esima adunata nazionale degli alpini si è conclusa senza problemi degni di nota, ma con un successo che a dir poco è stato fantastico.
La folla oceanica che ha pacificamente invaso la città e gli alpini che hanno sfilato nelle principali vie cittadine si sono comportati nel migliore dei modi.
Quella che agli estremisti poteva sembrare una provocazione si è dimostrata invece un grande passo avanti verso tolleranza, verso la solidarietà e nella decisa volontà di costruire la pace.
 
«Gli alpini si sono dimostrati non solo bravi – ha detto Luis Durnwalder – ma bravissimi. La situazione quassù è ancora delicata e loro lo hanno capito, dimostrando grande sensibilità.
«Ma anche i nostri concittadini sono cambiati, – ha aggiunto. – La nostra tradizionale chiusura è cambiata, proiettati come siamo all’Europa e non più alla sterile disputa di confini. Un enorme passo avanti verso la pace, la convivenza pacifica.
 
«Questa giornata ha senza dubbio rafforzato lo spirito di unità e di rispetto reciproco tra tutti i gruppi linguistici e tutte le componenti territoriali e culturali di questa nostra straordinaria regione, – ha commentato da parte sua Lorenzo Dellai. – Direi che un’adunata degli alpini a Trento per il 2018, centenario della fine della Grande Guerra potrebbe consolidare quell'atmosfera permeata da spirito di amicizia, di apertura e di grande coesione che si è vissuto in questi giorni.»
 
Ciò premesso, ora aggiungiamo il nostro commento.
La grande adunata a Trento nel 2018, meglio se fatta proprio il 4 novembre di quell'anno, potrebbe chiudere un capitolo di storia. Periodo che noi consideriamo essersi concluso in due secoli.
Tanti sono infatti i tempi trascorsi dal quel lontano Congresso di Vienna, quando i grandi d’Europa decisero (tra le altre cose) le sorti del nostro Trentino e del nostro Alto Adige.
 
È già dal 90esimo anniversario della Grande Guerra che sono scomparsi gli antichi rancori.
Penosa ma inevitabile l’osservazione che siano dovuti scomparire gli eroi di Vittorio Veneto affinché fra Italia e Austria non ci fossero più istanze nazionalistiche.
Oggi abbiamo avuto la prova che i tempi sono maturati: i confini non sono più una discriminante ma una questione amministrativa.
Ed è su questa osservazione che noi formuliamo un sogno.
 
Nel 2018, facciamo una grande Adunata degli Alpini… insieme agli Schützen.
Non siamo più nemici da un secolo ed è giunto il momento di voltare pagina: sfiliamo per le vie di Trento insieme.
Poteri più alti dei nostri hanno voluto metterci gli uni contro gli altri cent’anni fa. Ora basta.
Tutti amiamo il Trentino e l’Alto Adige. E allora dimostriamolo, chiudendo una brutta pagina di storia che si chiama Grande Guerra e che le nostre popolazioni non avrebbero mai voluto scrivere.
 
Guido de Mozzi 
g.demozzi@ladigetto.it

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