Teniamoci pronti per il «botto» della fine del mondo

Un consiglio? Che il botto sia almeno di un TrentoDoc – Di Gianni Pasolini

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Siete pronti a festeggiare la fine del mondo?
 
In un momento delicato ed incerto come questo, con un paese allo sbando e una crisi economica senza precedenti, l’unica certezza pare venire dalle profezie dei Maya, che preannunciano la fine del mondo tra pochi giorni.
Noi, per non farci trovare impreparati, ci dobbiamo armare dello spirito giusto per contrastare la scaramanzia dell’evento e, l’unico modo per farlo è festeggiarlo!
E cosa c’è di meglio di stappare una bottiglia che per sua natura fa il botto, cioè lo spumante?
 
Quando mi si chiede un suggerimento nella scelta di un vino di questo tipo, vado sempre in direzione del nostro Trentodoc, che per i (pochi?) trentini che ancora non lo conoscono, è una scelta sempre azzeccata.
Perché?
Mille i motivi per bere spumante trentino, tante le occasioni (a meno che questa non sia l'ultima…).
 
Ecco qualche esempio:
 
- bere prodotti locali fa bene alla produzione vinicola locale (se ci sarà un futuro dopo il 21/12/2012)
- fare promozione dei propri prodotti locali fa bene al sistema economico locale (idem come sopra)
- quando tutti bevono champagne per rendere trendy l'evento, bere Trentodoc diventa l’alternativa alla massa (quindi fa molto figo)
- i Trentodoc sono tanti, sono per tutte le tasche, per tutti i gusti, secchi, dolci, rosati, morbidi, intensi, freschi, profumati di crosta di pane, rustici, veri e non costruiti a tavolino
- ogni anno che passa i produttori di Trentodoc diventano sempre più bravi e accorti, quindi dimenticatevi quell’orribile spumante Trentino bevuto da adolescente, comprato al supermercato, siamo lontani anni luce per qualità (a meno che non vi ostinate ad andare al supermercato a comprare spumante a 5 euro)
- scusa ma se vai in Sicilia, non ordinerai mica Teroldego?
 
Bene, scelto il vino, chiudete gli occhi, esprimete un desiderio, incrociate le dita e stappate!
Buone feste a tutti!
g.pasolini@ladigetto.it
 

 
Nota: questo articolo non è pagato dal TrentoDoc, è spontaneo del nostro giornale.
Se tuttavia il Consorzio si sentisse in dovere di agevolare il nostro botto finale, ovviamente non potremmo rifiutare…
g.demozzi@ladigetto.it