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Papa Francesco continua a sorprendere con i suoi gesti e le sue parole – Di Laura Fontana

Nel suo primo Angelus ha ribadito l'importanza della misericordia e del perdono

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«Fratelli e sorelle, buongiorno.»
Così papa Francesco ha accolto stamattina la moltitudine di oltre 200mila fedeli radunati in piazza San Pietro per assistere al suo primo Angelus da pontefice.
Questo suo saluto semplice e familiare è diventato un tratto distintivo del suo stile informale e innovativo fin dal giorno della sua elezione mercoledì scorso, quando dopo l'Habemus Papam si presentò al mondo con un modesto «Fratelli e sorelle, buonasera».
 
Questa sua umiltà e spontaneità non sono fine a se stesse, ma piuttosto evidenziano la sua ferma volontà di rompere le tradizioni e proporre una nuova immagine della Chiesa, che dovrebbe essere, come auspicato dal pontefice stesso, «povera e per i poveri».
Dopo la sua elezione, papa Francesco ha voluto dare subito il buon esempio. Mercoledì sera è voluto rientrare alla Domus Santa Marta in autobus con i cardinali elettori, anziché a bordo dell'auto papale.
Il giorno seguente in occasione della preghiera a Santa Maria Maggiore alla lussuosa auto ne ha preferita una più sobria.
Inoltre, ha voluto pagare personalmente il conto per il suo soggiorno alla Domus Internationalis Paulus VI nei giorni precedenti il Conclave.
 
Tuttavia, il meglio di sé papa Francesco l'ha dato questa domenica, portando a compimento una totale rottura con il protocollo papale.
Infatti, dopo aver celebrato la messa nella parrocchia di Sant'Anna, con una mossa senza precedenti che ha spiazzato i presenti, il papa si è diretto a piedi verso la folla al di fuori delle mura vaticane, sotto lo sguardo impietrito degli addetti alla sicurezza.
Lì da vero pastore ha salutato i molti fedeli che lo attendevano speranzosi, stringendo mani e abbracciando bambini.
 
A soli quattro giorni dalla sua elezione al soglio pontificio, il nuovo papa ha già conquistato l'affetto dei fedeli.
È riuscito in quest'impresa non solo grazie ai suoi atti di rottura con la tradizione e al suo disdegno per il lusso, ma anche grazie ai suoi messaggi chiari e semplici, ma che colpiscono direttamente al cuore delle persone.
Per l'Angelus in piazza San Pietro, papa Bergoglio ha voluto sottolineare l'importanza vitale della misericordia e del perdono.
 
«Cambia il mondo un po' di misericordia – ha detto il papa – rende il mondo meno freddo e più giusto.»
Il papa ha voluto anche rendere omaggio alle sue origini italiane, ricordando che ha scelto il nome di San Francesco d'Assisi patrono d'Italia.
«Ciò rafforza il mio legame spirituale con questa terra – ha aggiunto il Santo Padre, – con questa terra dove, come sapete, sono le origini della mia famiglia.»
 
Prima di lasciare il balcone ha lanciato un ultimo messaggio ai fedeli riguardante il tema del perdono.
«Il Signore mai si stanca di perdonare, siamo noi che ci dimentichiamo di chiedere perdono.»
Sempre con lo stile alla mano che lo contraddistingue, papa Francesco ha poi augurato alla folla di fedeli «buona domenica e buon pranzo».
Nella giornata di oggi presso i due aeroporti della capitale si sono susseguiti gli arrivi delle delegazioni estere che prenderanno parte martedì all'inaugurazione ufficiale del pontificato di papa Francesco. 
 
Laura Fontana

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