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Mobilità trentina: si parte. «Individuate» otto opere strategiche

Tra queste la Metropolitana di Trento e Metrolandia. Sarà possibile finanziarle senza ricorrere al mercato del credito

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Al fine di consentire l'avvio delle procedure per l'approvazione del Piano provinciale della mobilità, la Giunta provinciale ha «individuato» le opere e gli interventi strategici per i quali predisporre il Piano di mobilità o i suoi piani stralcio.

Come dire che gli sforzi per realizzare quelle che un tempo sarebbero state chiamate «realizzazioni di regime», stanno prendendo l'abbrivio necessario per avviarle e condurle in porto.

Queste le opere individuate

1. Collegamento San Martino di Castrozza - Passo Rolle.
2. Mobilità della Valle di Fiemme per i mondiali di sci nordico del 2013.
3. Variante dei centri abitati di Campitello e di Canazei.
4. Metropolitana di Trento.
5. Collegamento ferroviario Rovereto-Arco e Arco-Ponte Arche-Tione, nell'ambito del progetto Metroland (linea azzurra).
6. Collegamento ferroviario Borgo Valsugana-Soraga e Borgo Valsugana-Imer, nell'ambito del progetto Metroland (linea bianca).
7. Collegamento ferroviario Borgo Valsugana-Trento, nell'ambito del progetto Metroland (linea verde).
8. Collegamento ferroviario Mezzocorona-Malé, nell'ambito del progetto Metroland (linea gialla).


Per quel che riguarda l'approvazione dei singoli piani della mobilità stralcio per le opere dal punto 1 al punto 4, è stato tenuto conto della necessità di favorire un rapido iter per realizzare le opere stesse.
Per ottenere ciò è stata fatta la scelta di un piano stralcio per singola opera.

Per le opere relative al progetto «Metroland», invece, che sono ricomprese nell'elenco dal punto 5 al punto 8, è stato tenuto conto della necessità di sottoporre alle procedure di approvazione previste dalla legge il progetto Metroland nella sua unitarietà, al fine di acquisire le intese e i pareri dei soggetti previsti.

È stato inoltre ritenuto necessario assoggettare il predetto progetto nella sua unitarietà agli effetti previsti dalla legge per quel che concerne l'efficacia conformativa sotto il profilo urbanistico e la prevalenza su ogni altro strumento di pianificazione territoriale.

Infine, per quel che concerne i collegamenti ferroviari previsti dal punto 6 al punto 8, si provvederà (sino a diversa disposizione e comunque fino alla definizione delle priorità per le opere da inserire negli strumenti di programmazione di settore) esclusivamente alla valutazione strategica sulle opere stesse, nonché all'acquisizione o alla predisposizione di ogni altro elemento progettuale o documentale necessario per approvare il Piano di mobilità per stralcio tematico dell'intero progetto Metroland.

Due le domande che abbiamo posto al governo provinciale alla presentazione del progetto di «individuazione».

La prima riguardava il finanziamento delle opere. Un paio di anni fa, quando è stato presentato il progetto Metrolandia, avevamo chiesto come pensava la Provincia di finanziare un progetto così impegnativo.
Il presidente Dellai ci aveva risposto allora che sarebbe stato possibile farlo senza ricorrere al mercato del credito.
Oggi gli abbiamo chiesto se, dopo le riduzioni concordate in ossequio al Federalismo Fiscale, fosse cambiato qualcosa nel piano finanziario. E Dellai ci ha risposto confermando che la Provincia avrebbe potuto procedere alla realizzazione di queste grandi opere senza ricorrere al mercato del credito.
Chapeau!

La seconda riguardava lo scartamento della ferrovia che porta da Trento a Mezzocorona. Il tratto metrolandese che porta a Malé prevede infatti una realizzazione che parte non da Trento ma da Mezzocorona. La Vaca Nonesa ha uno scartamento ridotto, mentre per Metrolandia è previsto lo scartamento delle ferrovie europee, quindi ci domandavamo come si pensava di raccordare il collegamento.
Il Presidente ci ha precisato che da Trento a Mezzocorona esiste già la ferrovia del Brennero.

In ordine di priorità, la Provincia ha già affidato uno studio interno per la fattibilità del primo progetto che riguarda la tratta da Rovereto a Arco.
Per quanto riguarda la metropolitana cittadina di Trento, i rapporti sono portati avanti a stretto contatto con l'Amministrazione comunale del capoluogo.

Per Metroland era stata prevista la grandezza di spesa approssimativa di poco inferiore ai 5 miliardi.

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