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«Il TrentoDoc vibra, crea»: parola del Campione del Mondo dei Sommelier

Una bella iniezione di fiducia, quella di Luca Martini, per tutti i produttori di Trentodoc

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Avere il miglior sommelier del mondo 2013 in casa propria non capita tutti i giorni, ed ecco che gli operatori del mondo della ristorazione ed i produttori stessi di Trentodoc non si sono lasciati scappare l’occasione per andare ad ascoltarlo.
L’evento, svoltosi a Palazzo Roccabruna venerdì 22, ha coinvolto infatti Luca Martini, giovane sommelier toscano fresco di vittoria mondiale, nell’andare a scoprire cosa si nasconde nelle bollicine nostrane attraverso una bellissima degustazione dal titolo «Trentodoc: questione di stile».
Sei spumanti metodo classico, provenienti da diverse zone di produzione del disciplinare, quindi provenienti da altitudini diverse, terreni diversi, metodi di produzione diversi (presenti anche due rosé), sono stati scelti per capire se effettivamente c’è qualcosa che realmente accomuna tutta la produzione di Trentodoc, qualcosa che emerge e che identifica pienamente la provenienza del nostro spumante, quel qualcosa che ti porta a dire, appena lo si assaggia: «Questo è TrentoDoc».
 
Ciò che è emerso è stata una bellissima conferma: il TrentoDoc ha un unico cuore, una «spina dorsale» che accomuna tutti i metodo classico prodotti in regione, ed è data dalla fresca acidità  e dalla mineralità che vivono nelle nostre produzioni, quasi un marchio di fabbrica del nostro territorio, un DNA che riesce a rendere i nostri spumanti così «vibranti» (cit.).
«Non ci si stanca mai!» dice Martini, a proposito della bevibilità del Trentodoc. Uno spumante vivo, che stimola la beva, che riesce a non appesantire il palato grazie proprio alle caratteristiche di vivacità date dalle due componenti.
E queste sono impossibili da ripetere al di fuori del nostro territorio, sono le nostre montagne, il nostro clima, che marchiano lo stile dello spumante trentino.
 
Una bellissima iniezione di fiducia, quindi, per tutti i produttori di Trentodoc, che continuano a crescere e a far crescere la qualità del nostro Trento, donando così prestigio al nostro territorio e regalando emozioni vibranti agli amanti degli spumanti.
Ecco i vini degustati: Trentodoc Opera Brut Millesimato 2008, Opera Vinicola Valdicembra – Trentodoc Riserva Pian Castello 2009, Endrizzi – Trentodoc Riserva 2008, Cantina d’Isera – Trentodoc Domini Millesimato 2007, Abate Nero – Trentodoc Rosé Millesimato 2009, Revì – Trentodoc Maso Nero Rosé Riserva 2009, Zeni Roberto.
 
Gianni Pasolini
pasolini75@gmail.com 

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