L’«Ice Gala» fa il tutto esaurito al PalaGhiaccio di Trento – Di Sandra Matuella

I campioni hanno sfilato con abbigliamento provocante, ma anche romantico e malizioso

Il pattinaggio sul ghiaccio è stato il grande protagonista dell’Universiade invernale e, con la partecipazione di complessiva di 110 atleti, ieri Trento è stata la capitale internazionale di questo sport che è tra i più appassionanti e amati dal pubblico di tutte le età, poiché fonde le qualità atletiche con quelle artistiche legate all’armonia, all’espressività, a musica e danza.
La giornata di ieri, infatti, è culminata al PalaGhiaccio con l’Ice Gala per l’esibizione dei vincitori delle varie discipline, individuali e in coppia: palazzetto tutto esaurito ed entusiasmo alle stelle per i campioni di pattinaggio, tra cui spiccano i pattinatori russi che nel medagliere finale hanno fatto la parte del leone, con gli ori di Sofia Buryukova, bellezza algida e temperamento latino unito a una grande padronanza tecnica, e della coppia Ksenia Stolbova e Fedor Klimov: indossano la magliette con la celebre «lingua» dei Rolling Stones, e si distinguono per il loro grande affiatamento e la perfezione dei lanci in aria. 
 
 

Sono russi anche gli argenti di Gordei Gorshkov, interprete di San Pietroburgo con il dono della leggerezza e della coppia Eugenia Tarasova e Vladimir Morozov. Ancora bronzo alla Russia con Sofia Mishina e la coppia danzante formata da Victoria Sinitsina e Ruslan Zhiganshin, il quarto posto di Zhan Bush e il quinto della coppia Alexandra Stepanova e Ivan Bukin (danza).
L’Italia si difende bene all’Universiade del ghiaccio con l’ottimo argento di Valentina Marchei che rappresenterà l’Italia alle prossime Olimpiadi invernali di Sochi: con un mix di grinta e sensualità, Valentina infiamma il pubblico del PalaGhiaccio e scatena un entusiasmo che non ha nulla da invidiare a quello che solitamente accompagna le esibizioni di Carolina Kostner.
Inoltre la coppia Nicole Della Monica e Matteo Guarise conquista la medaglia di bronzo con una bella esibizione ricca di malizia e romanticismo, che fa sussultare il pubblico quando Matteo sfila di colpo la camicia da notte con cui Nicole si era presentata, rimanendo così in un abitino nero stile sottoveste.
 


Spicca l’oro di Nan Song, orgoglio cinese tra musiche tradizionali e arti marziali per questo pattinatore impalcabile come un guerriero del celeste impero.
Tanta ironia e teatralità caratterizzano invece la coppia francese formata da Pernelle Carron e Lloyd Jones, oro nella disciplina «danza».
Da segnalare anche il bronzo di Akio Sasaki, pattinatore giapponese che propone un’inedita fusione del pattinaggio con l’hip hop tutto scosse e fuori asse; per lo stile e l’eleganza tipici delle scuole dell’Est, si distinguono nella danza anche gli slovacchi Federica Testa e Lukas Csolley, quarti classificati e la sette volte campionessa estone Elena Glebova, veloce e ammiccante.
Molto applaudite anche le esibizioni di Roberta Rodeghiero e quella di Paolo Bacchini, il pattinatore delle Fiamme Oro di Cavalese che con il suo stile pulito e minimale rappresentò l’Italia alle scorse Olimpiadi di Vancouver.
Al termine del gala è stato assegnato a Saverio Giacomelli il premio del pubblico promosso dal Gruppo Trenta.
 
Sandra Matuella
s.matuella@ladigetto.it