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«De Gasperi nella Grande guerra: silenzio delle patrie e fedeltà trentina»

Saranno o due giovani storici Maurizio Cau e Marco Mondini i protagonisti della Lectio degasperiana 2014

Per la tradizionale Lectio degasperiana la scelta della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, quest’anno è caduta su due brillanti e giovani storici, Maurizio Cau e Marco Mondini, ben noti in Trentino, ma non solo. Saranno loro ad inaugurare il secondo decennio delle Lectiones, ragionando sul significato che per De Gasperi ha assunto la drammatica esperienza della Prima guerra mondiale, di cui cade quest’anno il centenario.
Il titolo della Lectio di agosto è infatti «Silenzio delle patrie e fedeltà trentina. De Gasperi nella Prima guerra mondiale».
I primi dieci anni delle Lectiones si sono chiusi con la pubblicazione del volume Su De Gasperi.
Dieci lezioni di storia e di politica, a cura di G. Tognon, uscito per FBK Press a fine 2013.
Ora si apre un nuovo ciclo che vuole allargare la prospettiva anche ai grandi eventi e ai grandi problemi della contemporaneità.
Nel pomeriggio di lunedì 18 agosto, Cau e Mondini affronteranno da un lato la Grande guerra e dall’altro l’esperienza drammatica e imprevedibile che De Gasperi si è trovato a vivere insieme alla sua gente. 
 
«Silenzio delle patrie» sta ad indicare la particolare posizione in cui si sono trovati i Trentini allo scoppio e durante la guerra, sulla frontiera di un conflitto che ha ridisegnato l’Europa.
La Prima guerra mondiale ha avuto una grande influenza su tutta la politica nazionale ed europea e per i Trentini ha rappresentato l’esperienza probabilmente più drammatica e complessa del XX secolo, con migliaia di profughi, con la fine della dominazione austroungarica e l’incognita del futuro nel Regno d’Italia.
De Gasperi, proprio alla luce di una conoscenza diretta del significato geopolitico di quella guerra, ha operato in quegli anni scelte personali e politico-religiose che lo hanno portato in breve tempo a diventare un protagonista della scena nazionale italiana, senza mai tuttavia rinunciare alla sua fedeltà al popolo trentino di cui si fece interprete.
Cominciò allora la ricerca degasperiana di una sintesi tra ispirazione cristiana, laicità della politica, governabilità e relazioni internazionali, che diventeranno i grandi temi dello statista alla fine della Seconda guerra mondiale, con la ricostruzione democratica dell’Italia.
La Lectio sarà dunque un appuntamento importante nell’ambito delle celebrazioni della prima vera «Guerra italiana» e per riflettere sul perché la vecchia classe politica del tempo non riuscì a gestire una vittoria, conquistata a caro prezzo, che cadrà nelle mani dell’avventurismo fascista.
 
 I relatori
Maurizio Cau.
Maurizio Cau (1974) è ricercatore presso l’Istituto storico italo-germanico della Fondazione Bruno Kessler. Studioso del pensiero politico e giuridico di età contemporanea, ha tra i propri principali interessi di ricerca la cultura politica cattolica del Novecento, l’evoluzione della dottrina costituzionale italiana e tedesca del XX secolo, il pensiero politico tedesco maturato tra le due guerre.
Nel 2014 ha ottenuto l’abilitazione a professore di Storia contemporanea. Tra le sue principali pubblicazioni: (a cura di) A. De Gasperi, Scritti e discorsi politici, II, 2-3, Bologna, il Mulino, 2007; Politica e diritto. Karl Kraus e la crisi della civiltà, Bologna, il Mulino, 2008; (a cura di) L’Europa di De Gasperi e Adenauer. La sfida della ricostruzione (1945-1951), Bologna, il Mulino, 2011; (con A. Bonoldi), Il territorio trentino nella storia europea, Vol. IV, Il Trentino dal 1848 alla seconda autonomia, Trento, FBK-Press, 2011; (a cura di, con G. Pallaver) Il peso della storia nella costruzione dello spazio politico. Italia, Germania, Francia e Austria nel secondo dopoguerra, Bologna, il Mulino, 2013.
 
Marco Mondini.
Marco Mondini (1974) ha studiato all’Università di Pisa, dove si è laureato in storia militare, e alla Scuola Normale Superiore, dove si è diplomato in Discipline storiche (1998) e perfezionato in Storia contemporanea (2003). Nel 2014 ha ottenuto l’abilitazione a professore di Storia contemporanea.
È stato chercheur invité all’ENS di Parigi, all’Università di Lille 3 «Charles de Gaulle» e all’Università di Paris VII-Diderot.
Dal gennaio 2011 è ricercatore presso l’ISIG – FBK dove è coordinatore scientifico dell’unità di ricerca «La prima guerra mondiale 1914-1918» e insegna storia contemporanea all’Università di Padova.
È membro dell’Historial de la Grande Guerre di Péronne ed è section editor del progetto 14-18 online. International Encyclopedia of the First World War.
Tra i suoi libri: La politica delle armi, Roma-Bari 2006; Dalla guerra alla pace (con G. Schwarz) Verona 2007; Alpini. Parole e immagini di un mito guerriero, Roma-Bari 2008; Parole come armi. La propaganda nella Grande Guerra, Rovereto 2009; Generazioni intellettuali, Pisa 2011; Narrating War. Early Modern and Contemporary Perspectives (a cura di, con M. Rospocher, Berlino-Bologna 2013).
Presso l’editore Il Mulino di Bologna ha appena pubblicato La guerra italiana. Partire, raccontare, tornare 1914-1918.

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