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I numeri premiano la 3ª edizione del Festival delle professioni

Mario Tozzi, Roberta Bruzzone, Manuela Moreno, Antonio Longo, Joseph Tacopina e Trentino Network: Trento per tre giorni è stata la capitale delle professioni



Una terza edizione intensa e ricca di sollecitazioni per il mondo politico ed economico del Paese.
Una tre giorni che ha coinvolto 12 Ordini professionali e 3 Casse di previdenza con un programma fitto di appuntamenti, ben 11, e 50 relatori.
E il pubblico ha saputo apprezzare premiando la kermesse con oltre 7.500 visite, sintomo che la formula piace.
Il maxischermo in Piazza Duomo, fiancheggiato dal punto informazioni del festival, ha rappresentato la novità di questa edizione che ha permesso alla popolazione di seguire alcune delle affollate conferenze, live in streaming o in replica nella soleggiata domenica di fine ottobre.
Il live delle conferenze è andato in onda anche sui canali streaming del Sole24Ore e di Trentino Network.
Ad animare lo spazio, allestito ai piedi della fontana del tridente ha contribuito anche la presenza di Radio Dolomiti che ha richiamato in piazza sia ospiti di rilievo internazionale sia numerosi curiosi, con interviste in diretta di alcuni relatori, tra cui il dottore geologo Mario Tozzi e presentatore televisivo di Atlantide su La7. 

«Sono orgogliosa dell'ottima riuscita di questa terza edizione del festival delle professioni – afferma Alessia Buratti, presidente dell’associazione Gi.Pro promotrice del festival – abbiamo registrato un aumento di partecipazione agli incontri e anche molto interesse da parte dei cittadini ai temi trattati, alcuni dei quali, viste le numerose richieste, abbiamo in progetto di metterli a disposizione su dvd, distribuirli e riproporli nelle scuole per studenti, insegnanti e genitori.
«Anche la politica, trentina e non, ha partecipato concretamente al festival, portando il proprio punto di vista e intervenendo nei vari incontri. Ricordo alcuni nomi come il presidente Bruno Dorigatti, l’assessore Alessandro Olivi, l’ assessore Carlo Daldoss, l’assessore Sara Ferrari e il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli.
«Importante per noi anche la presenza dei Consigli nazionali, delle casse di previdenza e delle associazioni nazionali dei giovani professionisti, di Confprofessioni. Studenti e professionisti sono venuti da tutta Italia per partecipare alla manifestazione e portare il loro contributo.»
 
«Sono potute così emergere – ha proseguito Alessia Buratti – nuove idee e molti spunti che ci hanno dato la spinta per continuare a lavorare sul festival e sul prossimo anno. La quarta edizione è, infatti, già in cantiere e per la sua costruzione vorremmo aprirci e coinvolgere più attivamente altre associazioni mantenendo, in qualità di Gi.Pro, la regia dell'evento.
«Ricordiamo il ruolo della Provincia autonoma di Trento, che ci ha sostenuto fin dalla prima edizione e la nuova collaborazione con Trentino Network, quali interlocutori fondamentali per la riuscita dell'evento.
«Da non dimenticare anche l’importanza del lavoro di alcuni giovani professionisti, membri dell’associazione, che con il loro lavoro come volontari rendono possibile la realizzazione di tutti gli eventi.
«Grande soddisfazione deriva dall’aver realizzato che ormai il Festival delle Professioni sta diventando un punto di riferimento per i professionisti e un appuntamento fisso per parlare del futuro. Possiamo dire di essere riusciti nell'intento di comunicare il valore del festival, ma soprattutto dei giovani professionisti».
 
Il Festival delle Professioni nella tre giorni di dibattiti ha coinvolto alcune delle personalità più importanti del mondo politico e accademico del Paese. Mario Alberto Catarozzo, Alessandro Longo, Roberta Bruzzone, Joseph Tacopina, Paolo Collini, Manuela Moreno, Mario Tozzi, Mauro Meazza, sono solo alcuni dei protagonisti che hanno stimolato l'opinione pubblica sui temi caldi che attanagliano professioni e cittadini nelle scelte strategiche anche della quotidianità.
Il Festival nazionale delle Professioni - www.festivaldelleprofessioni.it - è stato ed è l’evento con cui il Tavolo d'ambito dei Giovani Professionisti della Provincia autonoma di Trento – www.gipro.tn.it – si fa portavoce nel diffondere i valori che accomunano tutti gli Ordini e Collegi professionali d’Italia.
 
Vari e molteplici sano stati gli appuntamenti che alternatisi, da venerdì 17 a domenica 19 ottobre 2014 in varie location del centro storico di Trento, lo hanno trasformato in una contemporanea agorà con una serie di convegni dedicati al tema principale e alcuni approfondimenti specifici gestiti dai singoli Ordini professionali.
Il Gi.Pro oltre ad aver coordinato l'intero programma ha gestito direttamente i due appuntamenti principali: il primo in apertura del Festival, il 17 ottobre alle 21, nel quale si è affrontato il tema dell’influenza dei media sulla riapertura del caso Chico Forti.
Il secondo evento promosso dall’associazione Gi.Pro si è svolto sabato 18 e ha coinvolto i presidenti degli Ordini e Collegi nazionali, delle Associazioni nazionali dei Giovani Professionisti e delle Casse di Previdenza in una tavola rotonda moderata dal caporedattore centrale del Sole 24 Ore Mauro Meazza, che ha esplorato le tematiche riguardanti il futuro delle professioni e l’importanza della comunicazione. Importante il coinvolgimento delle Casse nazionali di Previdenza, che hanno contribuito e sostenuto la realizzazione del Festival, in particolare l’ Ente Previdenziale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI), l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi (ENPAP) e la Cassa Nazionale del Notariato (CNN) a cui si è aggiunta la Fondazione Italiana per l’Innovazione Forense (FIIF).
 
Nel mezzo i convegni organizzati dai vari Ordini e Collegi che hanno coinvolto e incuriosito addetti ai lavori e cittadini. Si sono succeduti momenti studiati ad hoc per le scuole che, grazie al coinvolgimento e all’impegno di Trentino Network, hanno potuto visitare il dietro le quinte di questa società pubblica creata dalla Provincia autonoma di Trento per la gestione delle infrastrutture trentine di telecomunicazione.
Un tema forte è stato il raffronto tra l’etica professionale e la responsabilità civile d’impresa che ha chiamato in campo esempi come il disastro di Stava del 1985, il cui XXX anniversario ricorre l’anno prossimo, la tragedia de L’Aquila, fino ai più recenti avvenimenti a Genova.
 
Il Festival, unico nel suo genere, per il terzo anno consecutivo si è rivelato l'occasione per far conoscere al grande pubblico e ai cittadini il mondo delle professioni e i valori che essi rappresentano, nonché per spiegare le scelte e le battaglie che in questo ultimo periodo hanno coinvolto gli Ordini e Collegi nazionali.

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