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Un successo la festa del ciclismo trentino onorata dai campioni

Il Commissario Tecnico Cassani «Ora capisco perché qui nascono tanti talenti» – A Daniel Oss consegnato il Premio Rolly Marchi

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«Fa un grande effetto vedere questo teatro così gremito, tanti giovani, tanti bambini che amano il ciclismo. Adesso capisco perché il Trentino sa produrre tanti campioni.»
Il CT azzurro Davide Cassani, ospite d’onore della serata a Trento, si lucida gli occhi: da queste parti, in effetti, il ciclismo giovanile è un bel vedere.
La festa che conclude la stagione trentina diventa uno spettacolo di qualità, sono in mille dentro l’Auditorium di Santa Chiara, ed è a mille anche l’euforia.
La scelta di Dario Broccardo, Presidente Provinciale FCI, di far diventare evento le tradizionali premiazioni delle società è un successo palese, salutato con grande compiacimento dal primo cittadino di Trento, Alessandro Andreatta.
«È un privilegio ospitare una serata come questa nella nostra città», esclama il Sindaco. 
Le società sfilano sul palco ad una ad una, in grande velocità.
Corridori che applaudono altri corridori, dirigenti che si abbracciano e si stringono la mano: davvero un’atmosfera che riconcilia con lo sport.
Applausi ce ne sono per tutti gli atleti di ogni specialità, e soprattutto per Letizia Paternoster, l’unica ad aver portato quest’anno un titolo nazionale in Trentino.  
 


Ma l’entusiasmo dei giovani ciclisti va a mille quando sulla ribalta salgono i loro idoli: Daniel Oss e Matteo Trentin, le bandiere del ciclismo di questa terra; Iuri Filosi, Gianni Moscon e Nicola Conci, i loro eredi annunciati; i tecnici azzurri Davide Cassani, Dino Salvoldi e Marco Villa, campioni affermati come Elia Viviani e Giorgia Bronzini.
«Il ciclismo è una perla del nostro territorio che si distingue sempre in tutte le discipline, – ha spiegato Tiziano Mellarini, Assessore Provinciale allo Sport. – Ed è importante che la Provincia abbia confermato gli impegni economici nello sport nel 2015.
«Una notizia tranquillizzante anche per il Giro del Trentino, che l’anno prossimo proseguirà una tradizione ormai quasi quarantennale.»
Daniel Oss ha ricevuto il Premio Rolly Marchi ed un riconoscimento insieme al compagno di squadra Manuel Quinziato per il titolo mondiale a cronometro.
«Se abbiamo raggiunto questo traguardo, lo dobbiamo a Dario Broccardo.»
Sia come tecnico che come dirigente, un applauso anche a lui, meritatissimo. 

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