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Grande Guerra e Pasolini al Trentino Book Festival 2015

Il Festival del libro di Caldonazzo, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero delle attività culturali e del turismo, comincerà il 12 giugno

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A destra di Pino Loperdfido, il sindaco di Caldonazzo Giorgio Schmid e il presidente dell'APT Valsugana Stefano Ravelli.

«Siamo veramente soddisfatti di questo evento in cui il paese si trasforma, coinvolgendo associazioni e volontariato. Il Trentino Book Festival è l’evento di punta dell’estate sui laghi della Valsugana. La formula è vincente, perché permette di avere un contatto umano con gli scrittori, cosa che non è possibile nelle realtà più grandi.»
Ha esordito soddisfatto il sindaco di Caldonazzo Giorgio Schmid in conferenza stampa. Entusiasta anche Stefano Ravelli di APT Valsugana, che ha sottolineato l’importante ricaduta dell’evento su tutto il territorio, poiché contribuisce a renderlo ancora più attrattivo a livello nazionale come meta di vacanza. 
Tra le pillole annunciate dal direttore Loperfido in merito al programma, sarà la Grande Guerra uno dei temi che faranno da filo conduttore del Festival, «Non vogliamo fare una celebrazione del Centenario, ma ricordare, fare memoria» ha affermato.
Il momento inaugurale del Festival, venerdì 12 giugno, vedrà quindi un’apertura commemorativa insieme al Gruppo ANA di Trento (nella foto a piè di pagina Paolo Frizzi), il Coro La Tor di Caldonazzo e la partecipazione dello scrittore giornalista Aldo Cazzullo, autore del recente «La guerra dei nostri nonni», una raccolta di testimonianze da parte di chi la guerra l’ha vissuta sulla propria pelle.
 
 
Daniele Filosi e  Pietro Arrigoni.
 
Un appuntamento serale a teatro porterà in scena invece la prima di uno spettacolo tratto dal celebre «Addio alle Armi» di Ernest Hemingway, prodotto da Trento Spettacoli e Trentino Book Festival, e coordinato da Daniele Filosi.
L’adattamento di «Uomini in guerra - Menschen im Krieg», primo libro pubblicato sulla prima guerra mondiale scritto nel lontano 1917 dall’ufficiale ebreo ungherese Andreas Latzko, darà vita ad un altro momento teatrale in onore della guerra del ’15-‘18.
In ricordo del tragico attacco terroristico alla redazione del periodico Charlie Hebdo, avvenuta lo scorso gennaio, in collaborazione con lo Studio d’Arte Andromeda di Trento verrà allestito uno spazio dove saranno proclamati i vincitori della XII «Rassegna Internazionale di Satira Città di Trento» dal tema «Il libro è morto, viva il libro».
Tra gli altri nomi che figureranno nella tre giorni del Festival, è stato fatto anche quello del senatore Luigi Manconi, che insieme alla giornalista Valentina Calderone rifletterà sullo stato d’efficacia della pena detentiva nell’incontro «Abolire il carcere».
Ciliegina sulla torta di questa edizione sarà poi il regista statunitense Abel Ferrara, autore del recente lungometraggio dedicato a Pier Paolo Pasolini e interpretato da Willem Dafoe, presentato all’ultimo Festival del cinema di Venezia.
Abel Ferrara parteciperà all’incontro «Siamo tutti in pericolo» con il giornalista Furio Colombo, autore dell’ultima intervista a Pasolini prima della sua misteriosa scomparsa.
 

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