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«Piazzetta trentino»: territorio, innovazione e tradizione

Viaggio dentro lo spazio inaugurato oggi, 4 agosto 2015 ad Expo Milano 2015, nell’area Padiglione Italia

Expo Milano 2015 si appresta ad ospitare - da oggi, 4 agosto e fino alla chiusura del 31 ottobre prossimo - «Piazzetta Trentino».
Lo spazio espositivo sorge nel cuore di Padiglione Italia, lungo il Cardo Nord, il viale che dal Decumano porta a Palazzo Italia e l’Albero della Vita, con i suoi spettacoli serali fatti di acqua e colori.
E proprio la cromia - questa volta creata dalle immagini video di monitor e proiettate sulle pareti dei monoliti di roccia alti oltre 7 metri - è una delle note caratterizzanti di Piazzetta Trentino, uno spazio in grado di far vivere al visitatore di Expo Milano 2015 un’esperienza autentica tra territorio, innovazione e tradizione.
 
Piazzetta Trentino ha l’ambizione di rendere vivo ad Expo Milano 2015 lo spirito della materia e degli elementi del territorio, ma è anche il luogo dove prenderà forma la complessità del progetto che ha reso possibile la realizzazione di un Trentino innovativo e tecnologicamente proiettato nel futuro.
Il pavimento flottante di Piazzetta Trentino è realizzato con una superficie lignea di larice della Valle di Fiemme a moduli, da cui muovono verticalmente le pareti perimetrali dei volumi che chiudono la piazza.
Al centro della piazza, a forma rettangolare, è costruita una struttura a mosaico con casse stagne di metallo, complete di ventilazione e connettori, destinate a contenere dei monitor a led da 55’’.
La faccia superiore delle casse appare trasparente, grazie alle lastre di cristallo che consentiranno ai visitatori di muoversi, quasi sospesi, sulle immagini di un pavimento composto da fotogrammi video.
La parte restante della piazza è pavimentata con legno e porfido, altri elementi del territorio trentino.
Il cuore di Piazzetta Trentino è l’intreccio della struttura chiamata a sostenere i tre monoliti di lastre di pietra con anima di tubi di acciaio, alte oltre 7 metri.
La parte alta delle lastre rimarrà oscurata per ospitare le videoproiezioni.
 
A chiusura dello spazio della piazza, alle spalle dei monoliti, sul lato opposto alla rampa di accesso, l’area si chiude con una struttura articolata che si ispira come forma, a quella della geometria di un anfiteatro.
La struttura si articola in due volumi che fungono a sostegno di una copertura strutturata in due falde che copre lo spazio lasciato libero fra i due volumi, dove sono collocati degli schermi video accostati per il lato più corto, quasi a rimandare la visione di un orizzonte.
La copertura è realizzata con una struttura a due falde con due diverse inclinazioni, che si interrompe però solo nella porzione centrale, quella occupata dai monitor.
La copertura a falde è realizzata in strette e sottili lastre di porfido.
 
Al centro dell’anfiteatro, formato dalla copertura a falde, tra la separazione dei due volumi tecnici è posizionata la striscia con i quattro monitor, posti in verticale in modo ortogonale al pavimento e collocati su di una base che da una curvatura verso l’alto del rivestimento del pavimento, sul cui spessore i monitor sembrano appoggiarsi.
I monitor sono protetti da una sottile struttura in metallo che li difende dalle intemperie e sono agganciati con staffe metalliche alla struttura, nascosta dal rivestimento in legno che supporta il pavimento rialzato.
Al calar del sole, le lastre di pietra diventano delle vere e proprie superfici di proiezione e grandi ombre le attraverseranno.
La suggestione coinvolgerà il pubblico facendolo assistere ad uno spettacolo, in cui storie e memorie del territorio prendono vita, come se le rocce ricordassero e restituissero testimonianze, attraverso la tecnica scenica del teatro d’ombre.
Questa, e molto altro, è Piazzetta Trentino costruita ad Expo Milano 2015.

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