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Stivo Records: il nuovo album del «Mirko Pedrotti Quintet»

Si intitola «MPQ» ed è stato presentato ufficialmente ad inizio luglio con un concerto nell’ambito del Sudiirol/AltoAdige Jazz Festival

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Il disco «MPQ» è stato presentato ufficialmente ad inizio luglio con un concerto nell’ambito del Sudiirol/AltoAdige Jazz Festival e vede anche la presenza di una stella del jazz tricolore come Gianluca Petrella nella Suite part D,E,F.
Nel catalogo della label lagarina, creata ad inizio 2015 da Ivan Benvenuti,  è presente, lo ricordiamo anche il disco di debutto del Mirko Pedrotti Quintet «Kimèra».

 
MPQ è un disco che a livello sonoro troviamo un sound tendente agli anni 70’ supportato da evidenti contaminazioni di impronta rock progressive, con un suono però più «sporco» ed elettronico.  La ricerca e la sperimentazione sono prettamente agganciate agli stati emotivi dell’essere umano; profondità, esaltazione, annebbiamento, felicità, contemplazione… sono le parole chiave a cui molte tracce sono ispirate.
«Rispetto a Kimèra – spiega Mirko Pedrotti – questo disco ha forme più sperimentali, ma non per questo di difficile ascolto.
«Grazie ad una più profonda ricerca sonora si trova una maggiore gamma di momenti musicali che si esplicita in un’ ampia varietà di temi e riff utilizzati anche all’interno di uno stesso brano.
«Ci sono poi diverse situazioni improvvisative di coppia o di gruppo, talvolta totalmente libere, talora controllate, dove alcuni parametri musicali sono obbligati (come ad esempio il ritmo) mentre altri restano a discrezione del solista.
«In continuità con Kimèra abbiamo voluto mantenere una prima parte strutturata (le prime 6 tracce) e una parte sperimentale/creativa di te tracce che chiude il  disco.
«La Suite parte D,E,F rappresenta un pozzo creativo dal quale attingere per le future composizioni.»
 

 
Ad accompagnare Mirko Pedrotti in questa nuova produzione ci sono Lorenzo Sighel al sax alto, Michele Bazzanella al basso elettrico e Matteo Giordani alla batteria e Luca Olzer, il quale con il suo fender rhodes/synt ha contribuito a caratterizzare ancor di più la timbrica del gruppo.
«Ivan Benvenuti – sottolinea Pedrotti – ha assistito alla creazione dell’album fin dalle prove del gruppo, in occasione delle quali ci ha spesso consigliato con grande creatività portando un valore aggiunto alle composizioni.»
 
Su questo nuovo capitolo discografico targato Stivo Records proprio Benvenuti evidenzia così.
«Sono decisamente soddisfatto di questa coproduzione legata al uovo album dei Mirko Pedrotti Quintet. Questo lavoro è stato un continuo confronto tra le mie idee, quelle di Mirko e della band.
«È quindi una grande soddisfazione personale riscontrare che la mia figura sia stata per Mirko parte fondamentale del progetto, dalla pre-produzione, alla registrazione fino al mix.
 
Sulle coordinate sonore del disco Benvenuti sottolinea così.
«Questo nuovo lavoro compositivo di Mirko è decisamente diverso da Kimèra, c’è un notevole cambiamento, forse più difficile nell’ascolto ma a mio parere ancor più affascinante.
«L’evoluzione è assicurata. Si è percepito subito, fin dalle prime prove che il linguaggio di MPQ è basato principalmente su intrecci ritmici ma d’atmosfera, in aggiunta la decisione di un suono con elementi effettistici abbastanza particolari per un disco di questo tipo, dalla distorsione del vibrafono fino a quella del rullante per esempio.»

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