Home | Interno | Marisa Detassis: «Vero tutto, fuorché la sottrazione di denaro»

Marisa Detassis: «Vero tutto, fuorché la sottrazione di denaro»

Lo sfogo della ex vice direttrice del Centro Culturale Santa Chiara di Trento

image

>
Marisa Detassis ha scritto un po’ a tutti i giornali per dire la sua verità, ma come spesso accade, non ha trovato riscontro.
Non cerca la prima pagina, dove vengono solo sbattuti i «mostri», ma una nota a conclusione della sua vicenda.
Come si sa, era accusata di aver commesso truffe per ottenere ingiusti finanziamenti dell’Ente di cui era (potente) vice direttrice.
Non ha mai negato di aver finto di vantare crediti per ottenere anticipazioni pro tempore. Riconosce che si tratta di truffe. Ma quando le ha commesse lo ha fatto solo per un Ente che non trovava mai la quadra nei conti.
Ovviamente, quando i quattrini entravano, chiudeva le partite aperte indebitamente.
Ed è qui che si apre la prima problematica. La Corte dei Conti ha rilevato il «danno» e lo ha quantificato in 310.000 euro. Ma visto che la stessa Magistratura non afferma che la Detassis si sia appropriata di tali fondi, il risarcimento è di un danno puramente virtuale. Cioè non tiene conto che i soldi sono sempre rientrati.
 
Marisa Detassis ha pagato la somma oggetto della truffa per poter giungere al patteggiamento di una pena di 20 mesi.
C’è da dire che anche tutta la documentazione «inventata» per finanziare la gestione veniva allegata ai bilanci. E forse questo è stato l’atto più pesante a suo carico, perché era la prova della sua fervida «creatività amministrativa».
Ma resta il fatto – ed è qui che Marisa Detassis ha deciso di rivolgersi alla stampa – che il tutto avveniva per conto e in nome dell’Ente.
E questa è la terza problematica che lei solleva. Ha pagato di tasca sua danni «non creati» all’erario.
Cioè nulla è mai neppure transitato dalle sue tasche.
 
Infine, la terza considerazione che Marisa Detassis ha sollevato è la sua unica responsabilità.
Certamente lei, da buona ragioniera, riusciva a trovare quattrini dove non c’erano. Ma le sue pratiche erano solo siglate da lei, nel senso che erano firmate dai veri responsabili del Centro Santa Chiara, quelli che avevano la firma.
Ma per quanto ammetta tutto, trova tuttora singolare che i suoi superiori abbiano pouto partecipare alla gestione in maniera così evanescente.
 
Di seguito la lettera inviata alle redazioni.

Sono passati due anni e mezzo da quando mi è crollato il mondo addosso per l'improvvisa indagine contabile a mio carico, dopo anni di lavoro intenso dedicati al centro Santa Chiara che imprudentemente mi ero impegnata a tenere in piedi con stampelle che via via erano divenute sempre più problematiche e insidiose.
Anni nei quali mi sentivo addosso grossi compiti e notevoli tensioni per far fronte alle esigenze finanziarie quotidiane di un Ente che non trovava (in tempo utile) le attese coperture pubbliche necessarie per far quadrare i conti.
È del tutto evidente che sono responsabile dei risvolti penali per la manomissione delle schede contabili, ma non certo della sottrazione di denaro che non ha avuto luogo.
Nessuna prova di distrazione di denaro se non per i diecimila euro della carta di credito, in merito ai quali ho peraltro dato le motivazioni dei fatti.
 
Ho sbagliato e dopo la sentenza penale della Procura della Repubblica e quella della Corte dei conti, che ha quantificato a mio carico il danno patrimoniale che il Centro ha subito in € 310.000 (danno risarcito con la vendita del mio unico appartamento) e grazie alla capacità del mio avvocato difensore sono giunta faticosamente al rito del patteggiamento incluso il reato di truffa apparso regolarmente sulla stampa.
 
Un'unica dolorosa considerazione non posso esimermi dal fare: non essere riuscita a capire per anni (e non certo per mia disattenzione) quale fosse la linea che la Direzione intendeva adottare nella gestione dell'Ente.
Direzione rimasta così assente in questa brutta avventura.
 
Marisa Detassis
Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande