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Lectio degasperiana: Mons. Nunzio Galantino non ci sarà

Il segretario generale della CEI non parteciperà alla Lectio in programma oggi pomeriggio – La leggerà in vece sua il prof. Giuseppe Tognon

In data odierna il Segretario Generale della CEI – che questa sera avrebbe dovuto pronunziare il testo della Lectio degasperiana (che rimane sotto embargo fino alle ore 18) – in continuità con l’atteggiamento di riservatezza e di silenzio adottato nell’ultima settimana, ha deciso di diramare il seguente comunicato.
Come dire che non voleva affrontare argomenti che ultimamente lo avevano visto coinvolto più di quanto lo stesso Galantino si aspettasse.
Un peccato, basti pensare che ieri il Corriere della Sera l’aveva pubblicato dando per scontato che l’avrebbe pronunciata.
Sic transit gloria mundi.

«Raggiungo i membri della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi con un saluto cordiale, che estendo a tutti i partecipanti alla Lectio di quest’anno, scrive in una nota di giustificazione. – L’invito rivoltomi, e da me volentieri accolto, mi ha offerto la significativa opportunità di riprendere tra le mani alcuni scritti del nostro grande Statista e di poterli rileggere alla luce del momento storico che stiamo vivendo: un momento davvero gravido di nuove e ampie possibilità per la società civile come per quella ecclesiale.
«Vi metto a disposizione il testo che per questa solenne occasione ho maturato, aggiunge. – Mi scuso con ciascuno di voi – a partire dagli amici della Fondazione – se questa sera non sono a presentarvelo di persona, come pur sarebbe giusto.
«La scelta di affidarlo al Prof. Giuseppe Tognon l’ho soppesata con cura al fine di evitare, con la mia sola presenza, di contribuire a rafforzare polemiche o anche semplicemente di allontanare il momento del rasserenamento di un clima invano esasperato.
«Proprio nel soffermarmi su alcune pagine biografiche di De Gasperi, mi sono convinto che la disponibilità a fare un passo indietro a volte sia la via migliore affinché alcune idee di fondo e alcuni valori si accreditino, puntando ad affermarsi.
«Questa fiducia è rafforzata dalla consapevolezza che, se con parole forti ho potuto urtare la sensibilità di qualcuno, l’ho fatto per un’istanza che continuo a credere esclusivamente evangelica.»
 
Mons. Nunzio Galantino
Segretario generale della CEI
 
Le parole di un uomo di fede non urtano mai la sensibilità di nessuno.
La sua assenza invece si presta, nel bene e nel male, a molte illazioni.

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