Home | Pagine di storia | Alcide De Gasperi | Mondi al crepuscolo: il Trentino a cavallo della Grande guerra

Mondi al crepuscolo: il Trentino a cavallo della Grande guerra

Venerdì 21 agosto due appuntamenti a Pieve Tesino: proiezione del documentario «L’occhio borghese» e serata di testimonianze sui profughi del Tesino

image

Foto di Giovanni Pedrotti: sopra, le Dolomiti: sotto Piné.
 
Nell’ambito della rassegna «Agosto degasperiano – storia, arte, ispirazioni» la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi propone per la sera di venerdì 21 agosto, nell’aula magna del Centro Studi Alpino dell’Università della Tuscia (a pochi passi dal Museo Casa De Gasperi di Pieve Tesino), una serata dal titolo «Mondi al crepuscolo. Storie dal Trentino a cavallo della Grande guerra».
Due i momenti forti, affiancati per presentare un ritratto a più voci del Trentino a cavallo della prima guerra mondiale.
Un mondo che si incammina verso la sua fine e uno che poi rinascerà dalle ceneri del conflitto e dalla dolorosa epopea dei profughi.
Si comincia con il documentario «L’occhio borghese. Il Trentino alla vigilia della Grande Guerra nella fotografia di Giovanni Pedrotti» (Italia, 2014, 19’): un’opera che riscopre un poliedrico personaggio, il quale attraverso il suo raffinato obiettivo mostra il volto senza tempo della laboriosa società trentina di inizio secolo.
Il documentario, realizzato da Luciano Happacher e Michele Moser, analizza infatti la figura di Giovanni Pedrotti (1867-1938), un gentiluomo, un montanaro, un irredentista, un fotografo che ritrae un Trentino ancora ignaro dall’imminente tempesta bellica.
 
Alla proiezione, che si terrà alle 18.30 nell’aula magna del Centro Studi Alpino dell’Università della Tuscia a Pieve Tesino (a pochi metri di distanza dal Museo Casa De Gasperi), insieme ai registi Luciano Happacher e Michele Moser interverrà anche Katia Malatesta della Soprintendenza per i Beni culturali.
L’opera è prodotta da Wasabi filmakers è una piccola ma vivace realtà trentina, frutto dell'incrocio tra diverse esperienze e competenze, integrato per offrire una comunicazione ad ampio raggio.
Alla proiezione, che termina proprio con la dichiarazione di guerra del Regno di Italia all’Impero asburgico (in cui all’epoca era incluso anche il Trentino ), seguirà, alle ore 20, un aperitivo e successivamente due appassionate studiose del territorio tesino, Maria Avanzo e Graziella Menato, presenteranno un «Ricordo dei profughi del Tesino».
Dopo la guerra nulla sarà più come prima, ma al tramonto di un mondo seguirà ben presto l’alba di un tempo nuovo,che inizia a costruirsi proprio all’interno del dramma della guerra.
Tra fotografie e testimonianze inedite, il racconto di un popolo, quello tesino, stretto nella morsa dei fronti e costretto a lasciare la propria valle e a disperdersi per le regioni del Regno d’Italia, segna l’avvio di una nuova stagione, germogliata proprio dalle difficoltà e dai dolori di quegli anni sciagurati.
 
Una vicenda locale che diviene emblema di un dramma collettivo, che non risparmiò civili ed innocenti, narrata da due donne, discendenti di quegli stessi profughi e accomunate dall’urgenza di ricordare e raccontare la storia della propria gente.
L’iniziativa «Agosto degasperiano – storia, arte, ispirazioni», alla sua prima edizione, porta nell’Altopiano del Tesino un’offerta inedita, costruita all’insegna della qualità e della sperimentazione: una sfida per la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, che cerca di fare della valle dove lo statista nacque nel lontano 1881 un luogo di vitalità culturale alla portata di tutti.
L'approfondimento scientifico incrocia la divulgazione artistica, nomi affermati si affiancano a giovani promesse e strumenti comunicativi tradizionali si confrontano e si mescolano con forme innovative: in questo modo l’Agosto degasperiano chiama a raccolta appassionati e semplici curiosi, per offrire a ciascuno un'occasione adatta alla propria sensibilità.
I dieci eventi in programma fino al 28 agosto, ogni mercoledì e venerdì, sono accomunati da un importante filo conduttore: l'urgenza di riflettere e far riflettere su alcune tematiche vitali della nostra società, disponendosi all’ascolto dell’insegnamento del passato.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande