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Expo - World Food Day: l'impegno e il contributo dell'Italia

L'Italia, rappresentata ai massimi livelli istituzionali, ha confermato il proprio impegno per raggiungere il traguardo di una «generazione senza fame»

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In occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione, celebrata a Milano nell'ambito di Expo 2015, l'Italia rappresentata ai massimi livelli istituzionali ha confermato il proprio impegno nel contribuire a raggiungere il traguardo di una «generazione senza fame» in un «pianeta di pace» perché «nutrito».
Concetti che sono stati più volte sottolineati dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e dal Ministro Paolo Gentiloni.
«È possibile arrivare a una generazione senza fame – ha detto Gentiloni – e per questo traguardo sono stati fatti passi avanti ma siamo molto lontani dal centrare l'obbiettivo: ci sono ancora 800 milioni di persone denutrite di cui 160 milioni di bambini.
«Davanti al Segretario Generale dell'Onu, Ban ki-moon, in visita in Italia ed all'Expo, Gentiloni ha confermato che 'l'Italia ribadisce il suo impegno.»
 
 La Cooperazione Italiana: un’inversione di tendenza storica 
Proprio ieri sera, a seguito dell’approvazione della Legge di Stabilità che dispone un aumento le risorse per l' aiuto pubblico allo sviluppo per il 2016 di circa il 40% in più rispetto ai fondi attuali (da 297 a 418 milioni di euro) il Ministro Gentiloni aveva commentato «La Cooperazione Italiana allo Sviluppo torna a crescere dopo anni. E' una inversione di tendenza storica che rafforza il ruolo internazionale dell' Italia».
«La Cooperazione allo Sviluppo – ha aggiunto il Ministro – è un vero investimento strategico:la lotta contro la povertà va nella direzione di una maggiore pacificazione delle aree di crisi, della stabilizzazione internazionale e di un contributo alla costruzione di istituzioni democratiche a tutela dei diritti umani, consentendo anche di rafforzare la nostra strategia di intervento sulle cause dei flussi migratori.»
 
 La Carta di Milano 
Il Capo dello Stato ha consegnato a Ban Ki-Moon la «Carta di Milano» che costituisce – ha sottolineato Mattarella – il «lascito di Expo», risultato di un lavoro collettivo di governi, imprese, associazioni, firmato da oltre un milione di persone, una prova di cittadinanza globale.
«E soltanto con azioni globali – ha sottolineato Mattarella – si può porre fine alla fame.»
Il Ministro Gentiloni ha anche ringraziato tutti quanti hanno contribuito al «grande successo di EXPO», che ha riportato al centro del dibattito internazionale i temi dell’alimentazione «con una partecipazione straordinaria».
 
 Comunità locali motore di sviluppo sostenibile 
 Il Ministro Gentiloni in mattinata era intervenuto a Torino alla sessione finale del terzo Forum mondiale dello sviluppo economico locale.
«L'agenda per lo sviluppo sostenibile – ha detto – ha bisogno dell'impegno di Stati e governi, ma deve avere i piedi ben piantati per terra e la terra è fatta delle comunità locali qui rappresentate.»
«C'è ancora da fare – ha aggiunto Gentiloni – ma la strada intrapresa è quella giusta grazie all'agenda Onu e all'impegno delle comunità locali rappresentative del Forum mondiale.»

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