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Assemblea Federazione Cori del Trentino

Ampia presenza di rappresentanze dei vari sodalizi nella sala congressi della SFT di Romagnano


 
Il consueto appuntamento autunnale con la relazione programmatica e il bilancio di previsione conferma la piena salute della Federazione cori del Trentino, testimoniata dalla ampia presenza di rappresentanze dei vari sodalizi nella sala congressi della SFT di Romagnano.
Anche dal punto di vista finanziario la Federazione rafforza la propria gestione virtuosa, che vede ben il 42% di autofinanziamento su un totale di 235.000,00 euro a bilancio per il 2016.
Ma, soprattutto, conferma un forte attivismo nella direzione della formazione e aggiornamento dei coristi e dei direttori, nella promozione di eventi, momenti di incontro finalizzati alla costante crescita del livello qualitativo generale, della capacità dei cori essere ambasciatori del territorio, del coinvolgimento dei giovani e delle scuole per assicurare un futuro a questo movimento.
Accanto a questi momenti di stimolo, la Federazione garantisce agli associati importanti servizi di assistenza burocratica, assicurativa e fiscale, sempre più significativi per accompagnare i cori nella propria attività quotidiana, dalle prove ai concerti.
 
«Diversamente dal solito – spiega il presidente della Federazione Sergio Franceschinelli – per il 2016 non abbiamo inserito progetti “speciali” o grandi eventi, poiché le cariche sociali sono in scadenza a fine anno e non vogliamo vincolare il prossimo direttivo.»
A questo proposito Franceschinelli ha lanciato un appello ai giovani in sala ad impegnarsi direttamente nella gestione della Federazione, mettendosi in gioco «con spirito di servizio».
In ogni caso, la Federazione ha gettato le basi per progettare iniziative che vedono i cori esibirsi nei castelli e nell'ambito delle proposte legate al Centenario Grande Guerra.
Così come ad inserire, anche per l'anno prossimo, alcune novità, che si affiancano all'attività istituzionale, come ad esempio la promozione di una «Notte bianca dei cori» da fare nel primo giorno d'estate oppure il sostegno ad un'iniziativa proposta dal coro Musici Cantori in occasione dei 50 anni dall'alluvione del 1966.
 
Presente ai lavori anche l’arch. Pedri che illustrato i lavori di restauro della Grotta dell’Annunciazione a Nazareth, da parte di restauratori trentini. I cori trentini hanno garantito l’impegno di una raccolta fondi per salvare la Santa Grotta, in collaborazione con il Comitato «Un listello per Cafarnao» (che opera con il supporto della Custodia di Terra Santa e della Diocesi di Trento).
Serve un finanziamento di circa €. 65.000 e durante il periodo natalizio la coralità trentina dedicherà concerti a favore di questo progetto affinché anche le generazioni future possano visitare il luogo in cui l’Arcangelo Gabriele annunciò a Maria la nascita di Gesù.
 
Il presidente Franceschinelli ha tenuto anche a rendere partecipi gli oltre 200 presidenti e maestri di coro presenti degli ultimi impegni del 2015.
Su tutto tre cose: in primo luogo al recente Concorso Luigi Pigarelli, che ha debuttato il 24 e 25 ottobre nel panorama nazionale delle rassegne corali creando da subito grande impressione positiva in tutti gli operatori ed essendo capace di catalizzare l'attenzione generale con la partecipazione di ben 24 cori, di cui 14 provenienti da fuori provincia.
Poi la recente assemblea dell'AGACH che si è svolta sabato 7 novembre presso la Sala degli Specchi del Castello del Buonconsiglio, durante la quale la Coralità trentina è stata ottima padrona di casa aprendo ai rappresentanti della coralità alpina europea.
Conclusa la collaborazione con La Lilt trentina con 17.587,40 euro raccolti e trasferiti all’associazione.
 
Infine c'è il progetto di Nomination Unesco per la “Coralità alpina del Trentino”, un'idea nata alcuni mesi fa e che ha veduto i primi passi concreti: il 23 luglio scorso è stata infatti presentato presso la Commissione nazionale per l'Unesco a Roma, il faldone con il materiale richiesto per la candidatura.
Attualmente la domanda è in esame presso il Ministero dei Beni Culturali che dovrà restituirla alla Commissione Unesco per l'Italia entro fine anno e da lì potrà essere presa in considerazione per essere segnalata a Parigi e diventare così Patrimonio immateriale dell'Unesco.
«Non posso dirvi con certezza che ce la faremo – ha detto Franceschinelli – posso però confermarvi il fatto che a Roma si sono complimentati per la vitalità della coralità trentina.
«Ci speriamo, dunque, perché di certo sarebbe un colpaccio per la coralità trentina, che ci darebbe grande visibilità nazionale ed internazionale e – sono certo – contribuirebbe a stimolare ulteriormente la crescita e le opportunità per tutto il movimento».
A margine della Assemblea è intervenuto il dottor Mario Cristofolini a nome della Lilt Trentina, ringraziando i Cori e la Federazione per il supporto ricevuto nell'acquisto di un ecografo per la Lega italiana lotta ai tumori.

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