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Il vivaista: «Attenzione, non mettete fuori i gerani»

Il tempo può trarre in inganno, ma al momento solo viole, pratoline, primule…

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La giornata soleggiata di ieri era davvero invitante e faceva sentire profumo di primavera.
Con la primavera nascono vari desideri, non ultimo quello di mettere i fiori in giardino, in terrazza o sul poggiolo. Ma si deve fare attenzione, perché le temperature impongono limiti precisi.
«Per le caducifoglie non ci sono problemi, – ci ha detto Davide Brugna, dei Vivai Brugna. – Sono resistenti. Quanto ai fiori, è il momento delle viole, delle primule, delle pratoline.»
 
I gerani?
«Non se ne parla neanche, – ricorda. – Possono essere messi all’aperto solo se la temperatura notturna non scende sotto gli 8-9 gradi.»
 
MeteoTrentino indica le temperature minime vicine allo zero…
«Infatti, non se ne parla neanche.»
 

 
Oleandri, rododendri?
«Gli oleandri possono star fuori sempre come i rododendri. Attenzione però, ché da noi il rododendro seve stare all’ombra.»
 
Limoni?
«È presto, possono essere messi fuori quando lo zero è certamente lontano. Poi lo si lascerà fuori, coperto da tessuto non tessuto, che diffonde la luce e lascia circolare l’aria moderatamente.
 
L’albero di Natale vivo?
«Potrebbe subire uno shock se ha passato il Natale in casa. Per portarlo fuori è meglio farlo per gradi, man mano che la temperatura sale. Una volta fuori sarebbe meglio lasciarlo lì.»
 
Palme? Chiccas?
«Le palme possono star sempre fuori, mentre le chiccas vanno protette come i limoni.»
 


Le forsizie?
«Sono piante che resistono benissimo. Tra due settimane dovrebbero mettere i fiori gialli. Se li mettono prima è perché il clima è un po’ strampalato.
 
L’erica?
«Sempre pronta e disponibile e robusta, ma oramai la comperano solo quelli che vogliono fare giardini. Vanno bene per accompagnare i vialetti, per separare le aiole…
 
Quando possiamo cambiare i casi e la terra?
«Anche adesso. Ricordarsi che la terra fresca necessita meno acqua di prima.»
 
Per concludere, i gerani quando possiamo venire a prenderli?
«Adesso sono piccolini. Tra due settimane saranno grandicelli e le condizioni saranno perfette.»

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