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Il Trentino a Sichuan (Cina): nuovi accordi di collaborazione

Missione istituzionale ed economica della Provincia autonoma di Trento assieme a imprese, università e ricerca a Chengdu

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«Una visita utile a rinforzare i rapporti di collaborazione fra i nostri territori, che intendiamo consolidare ulteriormente ed allargare, ma anche un’occasione per le nostre imprese, i nostri centri di ricerca, la nostra università, per siglare accordi ed impostare nuovi percorsi di lavoro.»
Con queste parole gli assessori provinciali Carlo Daldoss e Sara Ferrari, alla guida della delegazione trentina in visita in Cina, hanno aperto stamattina i lavori del workshop di collaborazione Trentino-Sichuan e la successiva conferenza stampa, alla presenza anche del console Generale d’Italia a Chonqging Sergio Maffettone.
Nella metropoli cinese, in questi giorni, tre delegazioni trentine, una più prettamente istituzionale ed economica, una in rappresentanza del mondo dell’università e della ricerca, e una composta da una quindicina di imprese, saranno impegnate in un fitta serie di incontri ma anche nella firma di concreti accordi di collaborazione.
Il principale di questi è l’accordo quadro di collaborazione siglato con il governatore della regione che sancisce di fatto il «gemellaggio» fra Sichuan e Trentino: basti pensare che questa provincia ha siglato fino ad oggi solo un altro accordo de genere con una realtà regionale italiana.
 
Fra gli impegni inanellatisi nel corso della giornata, una visita alla South West Jiaotang University, alla University of Electronic Sciences and Thecnology e alla Sichuan University, la firma di due accordi economici fra due delle imprese trentine presenti, Green Block e Roverplastik, e i loro partner cinesi, ed una visita all’ente provinciale per la promozione degli investimenti.
Il Sichuan, con circa 90 milioni di abitanti, è una delle province cinesi con i più alti tassi di crescita, pari mediamente ad un +25% rispetto alla media nazionale. Nel 2015 il pil provinciale ha conosciuto una crescita dell’8,2%.
I settori più attivi vanno dalla meccanica all’edilizia ai nuovi materiali.
Negli ultimi anni la forza di attrazione di attrazione del Sichuan è continuata a crescere: oggi qui hanno sede 200 delle 400 più importanti aziende multinazionali mondiali classificate da Fortune.
 
Nel territorio si sommano sia le agevolazioni dello Stato che della Provincia, sul piano finanziario, fiscale e del costo dei terreni.
Nel Sichuan è stato costituito anche un fondo d 2 miliardi di dollari all’anno per le imprese innovative.
«Nel vostro territorio – hanno detto Ferrari e Daldoss - state lavorando con una logica simile a quella del Trentino, basata sull’innovazione, le aperture internazionali la sinergia fra istituzioni, mondo dell’alta formazione della ricerca, imprese. Sono molti i settori di interesse comune, dal green tech, dell’agroalimentare, dalle costruzioni al turismo, oltre naturalmente all’ambito degli scambi fra università e centri di ricerca. L'opportunità è ora quello di strutturare ulteriormente i nostri rapporti, nella cornice dell’accordo che abbiamo siglato oggi.»
Prossimamente una delegazioni di imprese del Sichuan ricambierà la visita venendo in Trentino a valutare ulteriori partnership.
 
E’ cominciata dunque oggi la missione ufficiale del «sistema Trentino» a Chengdu, seguita all’invito da parte del Governatore del Sichuan Yin Li.
Alla missione partecipano 15 aziende trentine specializzate nel settore della meccanica, delle green tech e della filiera agroalimentare.
Presenti inoltre il presidente della Federazione trentina della cooperazione Giorgio Fracalosi, i vertici dei principali centri di ricerca trentina - l’Università degli Studi di Trento, con il rettore Paolo Collini, e le Fondazioni Mach e Kessler.
Infine, sono già da qualche giorno a Chengdu i rappresentanti di alcune delle principali aziende trentine del settore vitivinicolo, per partecipare a una delle più importanti manifestazioni di settore del paese, la Vinitaly Chengdu.
 

 
 La missione si è incentrata su quattro principali obiettivi  
1 - Partnership istituzionale: dare seguito alle relazioni crescenti con la Provincia del Sichuan che ha visto essere presenti in Trentino qualificate delegazioni economiche ed istituzionali, attraverso un programma con i Ministri e i direttori dipartimenti legati all’economia, all’innovazione e al turismo.
E’ in questo quadro che si inserisce la firma dell’accordo di collaborazione che consentirà l'attivazione di progetti e partnership commerciali, economiche e produttive  e scientifico tecnologiche.
Ciò anche grazie al programma di incontri di alto livello con i principali player territoriali e con il governo territoriale organizzato in questi giorni.

2 - Scouting Economico: la missione vede la partecipazione di un gruppo 15 aziende trentine aventi già alle spalle esperienze e progetti di internazionalizzazione, nella prospettiva di verificare in loco attraverso agende di incontri personalizzati le maggiori opportunità di proiezione commerciale e di partnership industriale e/o di investimento con le aziende del Sichuan.
Le aziende fanno riferimento al campo della meccanica, dell’edilizia sostenibile (progettazione e materiali green) della filiera food e del vino.

3 - Promozione scientifico tecnologica e universitaria: la presenza dei vertici dei principali centri di ricerca trentini e dell’Università consentirà di attivare o approfondire partnership di ricerca industriale, accademica e scientifico tecnologica bilaterale.
L’ottica è sia quella di sviluppare progetti di ricerca industriale sia favorire lo scambio di docenti e studenti con la nostra Università che è la più internazionalizzata d’Italia.

4 - Turistico: dare seguito al memorandum tra le due Province in questo ambito attraverso la costruzione di pacchetti turistici dal Sichuan verso il Trentino e viceversa.

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