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Martedì 9 agosto a Bieno lo spettacolo «Chi ama brucia»

È uno sguardo sulla nostra società e sul modo in cui costruiamo l'immagine e l'identità degli «altri», gli stranieri, i migranti, gli esuli

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È in calendario martedì alle 21 a Bieno, in bassa Valsugana, nell’ambito della rassegna Storie di confini al centro della storia, lo spettacolo di Alice Conti «Chi ama brucia. Discorsi al limite della frontiera».
Alice Conti, attrice, performer, cantante, ci accompagna in un viaggio dentro i C.I.E., i Centri di Identificazione ed Espulsione per stranieri dove le persone – mezzo milione in Italia – possono essere internate fino a 18 mesi.
Qui si creano i clandestini, una categoria che non esiste se non in relazione a questo luogo.
Qui uno sguardo miope sull’altro introduce un’eccezione inquietante e antica: persone recluse non per qualcosa che hanno fatto, ma per qualcosa che sono.
 
Il Campo è una struttura para-carceraria che però non è sottoposta alle leggi della città né alle garanzie del carcere perché è stato costruito per far fronte ad un’emergenza e viene gestito sotto l’egida dell’accoglienza.
«Si tratta di un luogo chiuso, segreto e separato – racconta l’autrice – dentro cui si realizza un disciplinamento che passa attraverso la scomparsa del corpo dei migranti dal visibile e dal sociale.
«È un luogo che si vuole rimuovere dal panorama e censurare dai discorsi pubblici e che ho tentato di ricostruire e immaginare sulla base dei racconti di chi lo ha vissuto.
«Qui dentro al Campo la colpevolezza è un meccanismo deduttivo: sei qui dietro le sbarre quindi sei colpevole.»
 
Lo spettacolo, un monologo-intervista a diversi personaggi realmente incontrati dall’autrice – la Crocerossina, la Garante, l’Ospite – vuole gettare uno sguardo antropologico su noi, sulla nostra società e sul modo in cui costruiamo l’immagine e l’identità degli altri, gli stranieri, i migranti, gli esuli.
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà presso il Teatro Tenda di Bieno, all'ingresso del parco fluviale.
L’incontro di martedì è il terzo appuntamento della rassegna «Agosto degasperiano – Storie di confini al centro della storia», il programma di eventi che la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi organizza dal 2 al 26 agosto in bassa Valsugana e Tesino. 
 
Un calendario di appuntamenti – pièces teatrali, incontri con testimoni, cinema e spettacoli artistici, – tutti ad ingresso libero, che confermano la volontà della Fondazione di cercare linguaggi nuovi per incidere sul presente, offrendo una proposta parallela e complementare alla Lectio degasperiana e alle commemorazioni della morte dello statista.
Eventi all’insegna della qualità e della sperimentazione, per divertirsi, per riflettere, per immaginare strade nuove per il nostro domani.
In corrispondenza di questo, e dei prossimi eventi, è prevista una proposta parallela per i bambini di età superiore a 6 anni.
La Fondazione ha infatti deciso di rendere la rassegna family-friendly, con il progetto Agosto dei piccoli: laboratori, racconti, attività e giochi proposti in concomitanza agli eventi, per fornire un servizio ai genitori e per permettere anche ai più piccoli di partecipare all’Agosto degasperiano.

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