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Paralimpiade di Rio: Federico Morlacchi regala il 1° oro all'Italia

Adesso le medaglie dell'Italia sono 13: una d'oro, sei d'argento e sei di bronzo

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 Dopo l'argento nei 400 stile S6, il fuoriclasse lombardo trionfa nei 200 misti SM6  
Il primo oro azzurro a Rio de Janeiro porta la firma di Federico Morlacchi (foto di copertina).
Il campione lombardo, che si allena sotto gli occhi attenti di Max Tosin e porta i colori della Polha Varese, ha conquistato il primo titolo paralimpico della sua carriera con una prova stratosferica nei 200 misti SM6, dominati in 2’16”72.
Già vincitore di una medaglia d’argento nei 400 stile libero S6 qui in Brasile, il ventiduenne fuoriclasse ha conquistato la sua quinta medaglia paralimpica in carriera dopo le tre di Londra, la numero 500 della storia azzurra.
 
Commosso il presidente del Cip, Luca Pancalli.
«Si tratta di un risultato straordinario, ancora più emozionante perché colto da un ragazzo straordinario. Un pizzico di emozione in più per me viene proprio dai miei trascorsi nel nuoto e questo risultato premia la grande passione e determinazione di Federico. Sono molto contento per lui».
 

Cecilia Camellini.
 
 Nuoto: Cecilia Camellini conquista il secondo posto nei 400 stile libero 
Partecipa anche Cecilia Camellini alla festa italiana. Nella piscina dell'Aquatics Center di Rio, l'azzurra ottiene l'ennesima medaglia della sya straordinaria carriera sportiva.
Impegnata nei 400 metri di categoria S11, l'emiliana nuota in 5:16.36, giungendo al traguardo con 1.28 di ritardo dalla trionfatrice della prova, l'olandese Bruisma (5:15.08). Alle loro spalle la cinese Xie (5:25.14).
 

Roberto Airoldi.
 
 Tiro con l'arco: bronzo per la squadra mista di arco ricurvo  
Sul terzo gradino del podio Elisabetta Mijno e Roberto Airoldi.
Grazie al successo per 5-1 sulla Mongolia, la Squadra Italiana di arco ricurvo ottiene la medaglia di bronzo.
In semifinale gli azzurri erano stati sconfitti dall'Iran per 6-0.
Un cammino iniziato con la vittoria agli ottavi sulla Lettonia (6-0) e proseguito, ai quarti, con quello sul Brasile (6-2)
 

Giada Rossi.
 
 Tennis tavolo: bronzo per gli azzurri Mohamed Amine Kalem e Giada Rossi 
A conquistare il terzo gradino del podio è stato Mohamed Amine Kalem, che ha sconfitto in 3 set lo spagnolo Perez Gonzalez con il punteggio di 11-7 11-8 11-6.
Giada Rossi nel singolare femminile di classe 2 ha battuto la tailandese Bootwansirina con il punteggio di 12-10 11-0 11-9, conquistando il terzo gradino del podio alla sua prima partecipazione a una Paralimpiade.
 
«Già essere qui mi sembrava un sogno, vincere una medaglia è un sogno ancora più grande – confessa a fine gara l'azzurra – è un'emozione incredibile. Ora mi aspetta la gara a squadre e spero di far bene anche li.»
«Bisogna sempre continuare a lavorare, non fermarsi mai, – aggiunge la Rossi. – Voglio dedicare questa medaglia alla mia famiglia che mi ha seguita sin qui e a tutte le persone che mi sono state vicine, la lista sarebbe troppo lunga.»
 
«Non ho neanche più le lacrime, questa medaglia vale tantissimo, – dichiara un emozionatissimo Alessandro Arcigli, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana. – Giada merita tutto questo, è una persona e un'atleta straordinaria. Ha lavorato tantissimo per arrivare sin qui.»
 
Mohamed Amine Kalem.

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