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Vigiliane 2010, ultimo atto: premiazione vincitori concorsi artistici

Concorso di scultura del legno «Premio San Vigilio» Concorso «ArtImmagine Citta di Trento»

Oggi, alla presenza degli assessori alla Cultura del comune e della Provincia autonoma di Trento e dell'assessore provinciale all'industria e Artigianato, sono stati assegnati i premi del concorso di scultura del legno «Premio S. Vigilio» e del concorso di pittura «Art&Immagine Città di Trento».

Grande interesse per il concorso, come dimostrano le richieste pervenute alla nostra redazione e coma ha dimostrato il pubblico che ha riempito Sala Depero del Grand Hotel Trento, nelle cui sale le opere rimarranno esposte fino al 17 luglio.

Qui di seguito i verbali emessi dalle due commissioni che hanno premiato le opere realizzate per i due concorsi.

Artigianato Trentino Artistico e di Qualità
Concorso di scultura del legno «Premio San Vigilio - edizione 2010


Dopo ripetuta e accurata osservazione e analisi degli elaborati, attenta e calibrata comparazione e ampia discussione, tenuto conto dei criteri valutativi prefissati (che qui vengono ripetuti):

- Originalità deII'idea iniziale in rapporto all'adeguato sfruttamento delle peculiarità tecniche, fisiche e visive del legno;
- Tecnica esecutiva, qualità dell'intaglio e grado di rifinitura dell'opera;
- Valori formali ed espressivi;
- Efficacia del soggetto e impatto visivo.

la Commissione giudicatrice, composta dai professori Maurizio Colorio e Pietro Marsilli, ha espresso all'unanimità i giudizi qui di seguito riportati. Rispetto al bando iniziale non si è ritenuto di assegnare il 3° premio e non e stato possibile assegnare il 4°.

Tali premi sono stati assegnati a dei giovani le cui opere si sono distinte in modo significativo per poeticità e riferimento alla classicità.

Primo classificato: Egidio Petri
E stato particolarmente apprezzato per aver saputo sfruttare con grande tecnica di intaglio le potenzialità del tronco di castagno dal quale e partito, ricavandone un'opera «Temporale» molto efficace sul piano espressivo e formale.

Secondo classificato: Felice Maganzini
Da un originale blocco di legno di sequoia e stato ricavato un «Ecce homo» sofferente di impostazione tradizionale. Pur di non particolare impatto visivo, e opera di una certa dimensione formale ed espressiva, realizzata tenendo correttamente conto delle peculiarità tecniche, fisiche e visive del legno.


I due scultori vincenti, Felice Maganzini ed Egidio Petri

Premio Poeticità: Matteo Zeni
Autore dell'0pera «Trasparenze» della quale la commissione ha apprezzato in particolare l'originalità dell'idea iniziale, la pregevole tecnica esecutiva e il buon grado di rifinitura. Il soggetto, in legno di tiglio, risulta poetico e accattivante.

Premio Classicità Gianluigi Zeni
Autore di «Donna araba», opera in legno di cirmolo che, riallacciandosi a istanze compositive fortemente classiche ma sempre attuali, esprime con grande efficacia e pulizia formale buoni valori espressivi esaltando una originale idea iniziale.

Premio Giovane meritevole: Maurizio Sassudelli
Autore che ha dimostrato una buona capacita di lavorazione del legno; nello specifico il suo «Inno al Trentino» è una opera in legno di cirmolo che rivela una discreta originalità e una buona tecnica di rifinitura.


Scultura di Egidio Petri Scultura di Felice Maganzini

Concorso «Art&Immagine Citta di Trento»
Edizione 2010


La Commissione giudicante, formata da Gianni Lollis (presidente), Fiorenzo Degasperi, Iginio Depedri, Fabio Lucchi, Maurizio Scudiero, Nicoletta Tamanini e Claudio Vanzo, riunitasi venerdì 18 giugno 2010 alle ore 19.00, ha proceduto all'analisi delle opere esposte lungo gli spazi del centro storico, formulando i seguenti giudizi e riconoscendo tre premi e sei segnalazioni.

Opere vincitrici
(classificate ex aequo)


L'assessore Olivi attorniato dalle tre vincitrici «Art&Immagine Citta di Trento» (Foto Panato)

«Trento tra passato e futuro» di Antonella Toccoli
Un lavoro che sa coniugare sintesi grafica ed equilibrio compositivo - cromatico.
Dipinto di notevole impatto emotivo, in cui vaghe atmosfere "feiningeriane" descrivono al meglio la fusione, nella città del Concilio, tra le antiche e moderne strutture architettoniche.
Bicromia artistica contemporanea, d'impronta accademica.

«Tra sogno e realtà» di Paola Zaltron
Realizzazione di particolare effetto pittorico che si impone per spontaneità espressiva e buona resa tecnica.
Ponendo in primo piano la luce, con brillanti effetti cromatici, Paola Zaltron omaggia la grande lezione futurista, ricreando sulla tela l'incantato, magico vortice dell'Avvento trentino: luci e colori al riparo della tradizione rappresentata dalle antiche mura merlate della città, simbolo della transizione tra passato e futuro.

«Trento in prospettiva» di Giovanna Plaga
Attraverso una buona e moderna tecnica di visual viene elaborata una comunicazione di impatto immediato ed efficace. Con coraggio e maestria Giovanna Plaga si diverte a giocare con il Nettuno, simbolo storico della città di Trento, donandogli nuova vita in atmosfere chiaramente ispirate alla grandi correnti artistiche del Novecento.
Nel maestoso primo piano del Nettuno l'autrice offre la visione di un passato mitologico, ingabbiato alla ricerca di nuovi miti.

Opere segnalate

«Veduta di Trento» di Elio Roberti
Una sorta di poesia figurativa dove il paesaggio, con delicate cromie di particolare effetto pittorico, riesce a suscitare emozione.

«Gente di Trento» di Loris Bolognani
Buono il senso compositivo, arricchito da particolari luminosi che ne esaltano la visione d' insieme.
Una quadricromia pittorica sfumata per un'efficace rievocazione d'impronta romantica.

«Piazza Duomo a Trento» di Mario Signorelli
Di sapore illustrativo, l'opera si impone per la sua buona resa di tecnica e attualità.
Con sottile bicromia, quasi evanescente, rappresentare il cambiamento dei tempi di una cultura non ancora remota.

«Partita a scacchi in Piazza Duomo» di Waletr Salin
Ottimo studio di composizione e scomposizione di forme e colori per una realizzazione molto coerente.
Le due figure femminili si evidenziano per l'aspetto d'impronta classica, che ne esalta la bellezza del corpo garbatamente velato.

«Là fuori, in citta» di Arnaldo Roncher
Attraverso una minuziosa descrizione del centro storico, si costruisce una visione molto realistica e poetica al tempo stesso. Pregevole la tecnica ad acquerello, utilizzata in raffinata bicromia.

«Scorcio di Trento in bianco e nero» di Alessandro Ziglio
Tecnica raffinatissima per uno scorcio "fotografico" di particolare forza chiaroscurale.
Un documento storico visivo, di notevole interesse culturale realizzato con tecnica a china: la
composizione, supera l'aspetto fotografico, e va oltre la forma statica.


Trento in prospettiva Tra sogno e realtà Trento tra passato e futuro
di Giovanna Plaga di Paola Zaltron di Antonella Toccoli

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