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Consuntivo (non ufficiale) dello spettacolo di Bob Dylan

Un costoso pareggio, sul quale è necessario meditare. Ma vanno comunque ringraziati la Provincia e la coop. Arte Giovane che lo hanno permesso

Dunque lo spettacolo di Bob Dylan ha chiuso in pareggio, grazie all'annunciato contributo della Provincia per 50.000 euro, a sponsor per altri 20.000 e alla partecipazione di privati (gli organizzatori) per altri 60.000 euro. Tuttavia è bene studiare un attimo i conti, perché sarebbe da fare tesoro di alcune esperienze.
Per cominciare proprio dalle esperienze, è auspicabile che il Centro Santa Chiara abbia fatto un passo avanti in tema di spettacoli rock, evitando che si ripetano le scene di prevaricazioni cui abbiamo assistito. Ma in base alla nostra conoscenza del Centro, sappiamo che la prossima volta non ci saranno errori.
Una delle grandi problematiche, che poi hanno inciso molto sulla voce dei costi, è stata la mancanza di una struttura adatta ad accogliere spettacoli rock di grande portata. Il parco del Palazzo delle Albere non è abbastanza grande, è troppo delicato e non si presta a manifestazioni popolari. Montare e smontare l'impalcatura e le tribune, necessarie sia per ospitare lo spettacolo che il pubblico, sono costate la bellezza di 60.000 euro. Ma a far bene dovremmo togliere dai costi questa voce, perché nulla hano a che fare con lo spettacolo vero e proprio. Lo stesso contributo provinciale è stato inferiore al costo della struttura temporanea.
La Siae invece non ha fatto distinzioni: per loro la Provincia non è intervenuta aulle strutture ma in termini di contributo, per cui hanno voluto la loro parte. Risultato, 25.000 euro sono dovuti andare in diritti d'autore, dei quali 18.000 per i biglietti, 2.000 sul corrispettivo degli sponsor, 5.000 concertati con il Santa Chiara tra il 5% sul contributo della Provincia e il 10% sulla copertura che l'associazione che ha organizzato l'evento ha dovuto mettere, come se si trattasse di contribuzione privata a tutti gli effetti. Per restare nell'ambito della polemica di questi giorni, c'è da dire dunque che la Siae è uscita alla grande dallo spettacolo di Bob Dylan.
Gli spettatori sono stato quasi 6.000, eppure era stato stimato che la soglia minima per puntare al pareggio era di 5.000 persone paganti. Erano stati fatti male i conti, se non altro per via della struttura mancante e della Siae con la mano un po' pesante.
Eppure, lo spettacolo di una star dovrebbe pagarsi da solo per definizione. Speriamo che si cominci col pensare ad una struttura funzionale prima di attendere la prossima occasione, che ci auguriamo possa avvenire abbastanza presto.

Ciò premesso, desideriamo comunque ringraziare la Provincia e la cooperativa Arte Gioivane che hanno fatto sì che Bob Dylan potesse esibirsi a Trento. Un atto di grande sensibilità culturale e artistica.

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