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Ungheria, il referendum sui migranti non raggiunge il quorum

Sconfitto il premier Orbàn che con questa consultazione popolare aveva sfidato l'UE, che però intende ugualmente opporsi alle quote

Gli Ungheresi erano stati chiamati a esprimersi in un referendum popolare per esprimersi sulla volontà dell’Europa a distribuire i migranti un po’ un tutto il territorio dell’Unione.
Il 95,5 per cento ha votato no alle quote di ripartizione, ma sono troppo pochi quelli che sono andati a votare: l'affluenza si ferma al 43,42%. Il quorum non è stato raggiunto, l’Ungheria non dice «NO».
Il premier nazional-conservatore ungherese Viktor Orbàn, per la prima volta è stato sconfitto.

Ovviamente sta dicendo che la maggioranza aveva votato contro la volontà europea e, di conseguenza, intende andare avanti in questa direzione. Come dire che il referendum voluto proprio da lui era del tutto inutile.
Dalla Commissione Europea, per il momento nessun commento, ma neanche nessuna sanzione per i Paesi che non hanno adottato la decisione di ospitare migranti secondo la propria quota obbligata.
E le opposizioni chiedono al premier ungherese di dimettersi: «Dopo una sconfitta come questa, in un Paese democratico il premier dovrebbe dimettersi.»
Sostanzialmente come ha fatto Cameron con la Brexit.

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