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G20, Brexit e Finanza verde: trittico di opportunità per investitori

Si tratta di capire ciò che comporta il post Brexit e di prepararsi ad affrontare tutte le possibili conseguenze del referendum

I leader del G20 hanno fatto presente in più riprese la necessità di fornire stimoli all'occupazione e «una crescita inclusiva, robusta e sostenibile», come si legge nei comunicati finali.
I rappresentanti dei Paesi più industrializzati hanno espresso un invito esplicito ad approfondire il legame fra «riforme strutturali, commercio, investimenti e Pil» sottolineando la necessità di contribuire ad «aumentare la percezione delle persone sui benefici del commercio e degli investimenti».
Uno spazio a sé ha meritato il tema del post Brexit. I leader hanno dichiarato di essere pronti ad affrontare tutte le possibili conseguenze del referendum.
«I membri del G20 sono ben posizionati per affrontare in maniera proattiva le conseguenze economiche e finanziarie del referendum, – è scritto nero su bianco nel comunicato finale del vertice cinese proprio in merito alla Brexit. – In futuro auspichiamo che la Gran Bretagna sia uno stretto partner dell'Unione Europea.»
 
La «finanza verde», che punta ad investire in efficienza e sostenibilità, è stata al centro del tavolo del summit.
L'interesse in fatto di finanza green ruota attorno a settori quali quello delle fonti di energia rinnovabile, passando dall’eolico alle biomasse, senza dimenticare l'economia circolare che pone in essere uso e riciclo delle materie.
Particolare attenzione è stata dedicata alla mobilità sostenibile e quindi alle auto elettriche e ai Combustibili alternativi.
La crisi finanziaria, coniugata all'emergenza ambientale e alle sollecitazioni dei Paesi in via di sviluppo, fa si che si concretizzino crescite specifiche.
 
A questo punto, per chi vuole investire nei settori emergenti della finanza verde esistono soluzioni differenti.
Per chi è attratto da soluzioni che coinvolgono i mercati del trading online è possibile muoversi attraverso vari tipi di «asset» non solo azioni, ma anche indici azionari e materie prime.
E' il caso dei cfd (contractfordifference). Parliamo di uno strumento finanziario, non il classico contratto standardizzato.
Il guadagno derivante dall'operazione viene calcolato in base alla differenza fra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto dei contratti cfd.
 
Per operazione di questo tipo è importante rivolgersi a broker che fanno della professionalità l'arma vincente.
Gli investimenti della finanza verde «sono più che raddoppiati negli ultimi 10 anni, nonostante la crisi economica» ha spiegato all'Adnkronos l'ex ministro dell'Ambiente Corrado Clini sottolineando che «sono ormai maturi i tempi per l’adozione di una carbontax globale che sia in grado di facilitare la competizione nei mercati delle tecnologie e dei combustibili a basse emissioni.»

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