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Luigi Gambardella e Marco Ajmone Marsan nella FBK

Sono nuovi componenti del Comitato Scientifico della Fondazione Bruno Kessler

Prima seduta nel Cda della Fondazione Bruno Kessler oggi per Speranza Falciano, nominata il 23 settembre scorso dalla Giunta provinciale in sostituzione di Umberto Dosselli (che aveva rassegnato le dimissioni in seguito all’incarico di addetto scientifico presso la Rappresentanza Permanente delle Organizzazioni internazionali di Ginevra).
Fisica sperimentale, dirigente di ricerca, autrice di centinaia di pubblicazioni scientifiche, Falciano ha lavorato a grandi esperimenti scientifici internazionali, come ATLAS al CERN di Ginevra che ha contribuito alla scoperta del Bosone di Higgs, ed è stata tra l’altro la prima donna ad aver ricoperto l’incarico di Vicepresidente all’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).
Le abbiamo chiesto alcune considerazioni in relazione al nuovo incarico alla FBK di Trento.
 
- Dott.ssa Falciano cosa porterà della sua esperienza ai vertici dell'INFN alla Fondazione Bruno Kessler di Trento?
Innanzitutto colgo l’occasione per dire che sono molto onorata di ricoprire questo incarico in una Fondazione così prestigiosa e ringrazio per la fiducia che la Provincia autonoma di Trento mi ha voluto accordare.
Considero questo impegno nel CdA di FBK molto sfidante, sono molto curiosa di conoscere più da vicino questo ambiente di ricerca multidisciplinare che ha un radicamento così forte nel territorio perché ritengo che sia il modello giusto per crescere. FBK rappresenta una sinergia interessante tra il mondo della ricerca e i luoghi dove trasferire la conoscenza. Oltre all’esperienza manageriale che ho accumulato in molti anni nell’INFN, quindi la conoscenza di regole e comportamenti di un ente pubblico di ricerca, porto con me soprattutto le due sfide che il management attuale dell’INFN ha voluto incentivare, ossia quella del trasferimento tecnologico che valorizza la ricerca di base e offre un servizio importante alla società e quella della valorizzazione della dimensione europea della ricerca a partire dal forte carattere internazionale che la ricerca dell’INFN ha sempre avuto. Spero che questa mia esperienza possa essere utile alla Fondazione Bruno Kessler.
 
- Quali sono i punti di forza della FBK che lei già conosce e quali aspetti sono secondo lei da sviluppare?
Data la mia formazione, gli aspetti della Fondazione che conosco meglio sono quelli scientifici anche perché il mio Istituto ha una collaborazione di lunga data con FBK. Ho avuto modo quindi di apprezzare le competenze e l’impegno in Ricerca & Sviluppo nel campo della sensoristica in tempi recenti, più in generale e da più tempo le competenze nel settore dei Materiali e Microsistemi nonché delle Tecnologie per l’Informazione, e posso testimoniare che l’attività svolta dalla Fondazione in questi settori è di livello internazionale e altamente competitivo. Pertanto è importante che la Fondazione rimanga alle frontiere dello sviluppo tecnologico consolidando sempre più il ruolo che già possiede. Non conosco ancora i settori di ricerca umanistici della Fondazione, ma credo che l’idea di avvicinare le scienze naturali a quelle umane come parte della missione di FBK vada nella direzione di una cultura moderna, quella dei saperi mescolati necessari alle nuove sfide sociali. Credo sia importante che questi saperi e le innovazioni che la ricerca di FBK sa costruire continuino ad avere un travaso importante nel territorio trentino.
 
- Quali sono le priorità e le prospettive future relative al suo nuovo incarico?
E’ troppo presto per parlare di priorità e prospettive future, sarà necessario per me conoscere meglio il funzionamento e l’organizzazione della Fondazione per poter essere propositiva, posso solo dire con certezza che da parte mia ci sarà l’impegno a contribuire al meglio.
 
Sempre nell’incontro di oggi, in relazione al percorso di integrazione di CREATE-NET, sono stati nominati nuovi componenti del Comitato scientifico Marco Ajmone Marsan e Luigi Gambardella.
Marco Ajmone Marsan, è professore di Telecomunicazioni al Politecnico di Torino, ha diretto l’Alta Scuola Politecnica (ASP) dei Politecnici di Torino e Milano ed è uno dei maggiori esperti in Europa di reti di nuova generazione.
Luigi Gambardella è responsabile delle relazioni con l’Unione europea e le organizzazioni internazionali per Telecom Italia, presidente di ChinaEU, incubatore per progetti e start up sull’innovazione digitale fra Cina ed Europa con sede a Bruxelles, ed esperto di reti 5G.

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