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Rovereto si prepara ad accogliere il Festivalmeteorologia

La città ospita la 2ª edizione del Festival, venerdì e sabato prossimi – Conferenze, laboratori, stand e attività didattiche al Polo tecnologico di Trentino Sviluppo

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A Rovereto anche il meteo ha voluto fare la sua parte, non solo come prossimo oggetto della discussione scientifica, ma come vero e proprio protagonista in questi giorni di maltempo.
Il forte vento, le piogge e persino primi fiocchi di neve hanno infatti un po’ complicato il lavoro delle tante persone impegnate negli ultimi allestimenti in esterna e nelle varie sedi che tra pochi giorni ospiteranno la seconda edizione del Festivalmeteorologia, ma tutto oramai sembra pronto per il debutto di venerdì 11 novembre.
La città si prepara così a due giorni intensi, tra conferenze, interventi con le aziende, laboratori per le scuole, incontri con le associazioni del settore. Il tutto con un obiettivo: riflettere sulle dimensioni dell’interesse e del vero e proprio business che nella nostra società si sono sviluppati attorno al meteo.
Ad animare il programma del Festival nelle varie sedi (Polo tecnologico di Trentino Sviluppo, Fondazione Museo Civico, Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, Biblioteca civica, Teatro Zandonai e Urban center) saranno gli interventi divulgativi, scientifici e tecnici su temi di grande attualità collegati alla meteorologia.
Un’expo della strumentazione e dei servizi meteorologici e varie attività culturali e ludico-ricreative a tema contribuiranno ad approfondire la conoscenza della meteorologia e dell’influenza del tempo che fa sulle attività quotidiane.
 
Il primo appuntamento con il Festival sarà con l’anteprima in programma già giovedì 10 novembre alle 17.30 all’Auditorium Melotti: sarà raccontata l’esperienza del Progetto Reset, che nel mese di luglio scorso ha portato una classe del Liceo Filzi di Rovereto a visitare le isole Svalbard, trascorrendo dieci giorni densissimi di escursioni, visite a stazioni di ricerca, università e misurazioni di parametri ambientali.
La serata ospiterà la narrazione a più voci (studenti, genitori, insegnanti, ricercatori) di questo progetto e di tutte le sue fasi che si estendono nell'arco di tre anni.
Includendo anche testimonianze di alcuni degli oltre venti sponsor che hanno reso possibile questo progetto.
Sarà anche il racconto di un tentativo di venti studenti di rendere più vivo il proprio percorso di formazione scientifica tramite l'approfondimento di contenuti di meteorologia e climatologia previsti dai loro piani di studio provinciali.
 
Il programma ufficiale si aprirà invece venerdì 11 alle 9.30 con il saluto delle autorità e una prima sessione che entrerà subito nel vivo del tema di quest’anno occupandosi del valore dei servizi meteorologici pubblici con rappresentanti dell’Aeronautica Militare e dei servizi meteorologici regionali ed europei.
La seconda sessione, nel pomeriggio di venerdì, sposterà l’attenzione sul valore della meteorologia per la collettività attraverso gli interventi di esperti italiani e internazionali.
La giornata di sabato 12 novembre vedrà la prima sessione dedicata al valore del coordinamento nazionale e internazionale nella meteorologia, per poi proseguire con un’analisi del valore storico della meteorologia per la società.
Alle 13 è previsto un collegamento speciale con l’Antartide, con Concordia, una delle principali stazioni dell’Osservatorio Meteo-Climatologico Antartico, dove la meteorologia riveste un ruolo fondamentale. Lorenzo Moggio e Giampietro Casasanta, ricercatori appena rientrati dall’inverno antartico, collegheranno in diretta il Festival con i loro successori attualmente in spedizione verso la stazione Concordia, raccontando al pubblico le attività che si svolgono nel sito Dome C e leggendo in tempo reale i dati di un radiosondaggio.
 
Infine, spazio durante il Festival anche al valore della comunicazione, nella formazione e verso l’opinione pubblica. Comunicare bene la meteorologia, a tutti i livelli - nella scuola, nelle realtà museali, sui media – ha un valore inestimabile per la crescita di una società consapevole delle potenzialità e dell’importanza della formazione e dell’informazione in meteorologia.
Tanti i laboratori previsti per la sezione didattica e divulgativa abbinata al Festival: nella giornata di venerdì e nella mattinata di sabato sarà possibile partecipare a lezioni interattive e laboratori sperimentali proposti da diverse realtà provenienti da tutta Italia.
Ecco i titoli: “In viaggio con le nuvole. Dalla meteorologia al clima”, “Scultori della terra”, “Atmosfere aliene”, "Ma prof, lei lo sapeva? elementi di meteorologia alpina”, “Il problema della qualità dei dati nelle ricostruzioni climatiche”.
Tutte le attività sono su prenotazione e vengono coordinate e ospitate presso la sede principale della Fondazione Museo Civico di Rovereto.
Tutte le info sui costi e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito del Festival. E per saperne di più, in programma anche alcune mostre tematiche, tutte a ingresso gratuito: “Misurazioni nel passato” (all’Urban center), “Il cielo in biblioteca” e “Fulminea” (alla Biblioteca civica “G. Tartarotti”), “1816-2016: Duecento anni di osservazioni meteorologiche a Trento” e “Albert Defant (Trento 1884-Innsbruck 1974). Ritratto di un eminente scienziato trentino” (a Palazzo dell’Istruzione).

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