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Domenica 27 novembre a Rovereto c’è la Fiera di Santa Caterina

Aria d’autunno, profumo di caldarroste e vin brulé in un’atmosfera che prelude al Natale

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Tornerà domenica 27 novembre la Fiera di Santa Caterina a Rovereto tra negozi aperti, bancarelle, esposizioni, animazioni per bambini con lo spettacolo dei burattini di Luciano Gottardi e i gonfiabili.
Non mancheranno le esposizioni d’auto e, per tutti, le castagne arrostite dal Comitato Marroni di Castione.
Per le vie del centro girerà il gruppo folcloristico «Die Original Fleimstaler» con fisarmoniche e bombardino, dalle 16.00, proprio a fianco della pista per pattinaggio sul ghiaccio, ospitata dalle vetrine dell’Urban City Center ci sarà la sfilata di acconciature realizzate da Raffaella Maccanò del Salone blu e abiti creati dallo stilista delle Miss Maximilian Grienti.
 
Il centro storico della città della Quercia e in particolare per il borgo di Santa Caterina aspetta quindi tutti i roveretani e non.
Ad aprire la settimana di festa ci sarà un brindisi inaugurale con i prodotti tipici del Trentino martedi 22 novembre al mercato.
Oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione all’hotel Rovereto.
Gloria Bertagna, direttrice di Confesercenti del Trentino, ha voluto ricordare che quest’anno sulle bancarelle sarà esposta la locandina «La solidarietà non trema», l’iniziativa promossa dalla Provincia autonoma di Trento, e sostenuta anche da Confesercenti del Trentino, in aiuto delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto.
 
Paolo Preschern presidente della sezione di Rovereto Confesercenti ha evidenziato che: «La Fiera di Santa Caterina è una manifestazione che riesce a essere ogni anno sempre più coinvolgente perché ogni edizione ha saputo caratterizzarsi grazie all’impegno degli organizzatori. Con questa festa, Confesercenti dimostra la volontà di portare avanti la valorizzazione del territorio e del commercio.»
Per Ivo Chiesa, assessore al Commercio, Turismo e Artigianato del Comune di Rovereto: «La Fiera è un appuntamento irrinunciabile. La città abbraccia il Borgo di Santa Caterina e la festa conserva e trasmette quella genuina semplicità della costumanza popolare, e costituisce quell'importante appuntamento dove si vuole recuperare il ricordo storico della Rovereto di un tempo, della sua vocazione commerciale e della sua capacità attrattiva. E’ un evento – continua Chiesa - che dimostra la volontà di portare avanti la valorizzazione del commercio declinato anche nell'arte e nella cultura. Decisamente felice l'intuizione di Confesercenti che ha voluto recuperare dalla storia antica questa festa, oggi diventata un evento prezioso.»
A ricordare che la Fiera di Santa Caterina è l’evento che a Rovereto tradizionalmente annuncia la stagione invernale e in particolare dà l’avvio al conto alla rovescia del calendario di Natale, è Giulio Prosser, presidente APT Rovereto e Vallagarina.
«E’ un appuntamento irrinunciabile per i roveretani e gli ospiti della città – dice Prosser - Anche i negozi della città sono aperti, dando così vita ad una vera festa del commercio in cui tutte le categorie merceologiche sono presenti per la gioia di grandi e bambini.»
 
Quella di Santa Caterina d’Alessandria è una delle Fiere più antiche del Trentino, tanto che la sua storia si perde nella memoria dei roveretani.
«Impossibile risalire alla sua data d’inizio – afferma Grazia Piffer, coordinatrice della sezione di Rovereto di Confesercenti del Trentino -. Prima della guerra era una giornata nella quale artigiani e contadini scendevano dalle valli per vendere le loro merci, poi il conflitto ne fece perdere le tracce. E’ stata Confesercenti nel corso degli anni a dare linfa vitale a questa manifestazione, a portarla a testimonianza delle tradizioni e delle memoria del territorio roveretano e trentino.»
Una felice intuizione che unita alla conservazione della schietta semplicità delle tradizionali feste popolari ne hanno fatto un piccolo evento, un importante appuntamento commerciale per Rovereto, per i suoi operatori e per le migliaia di persone che per l’occasione invadono la città di Rovereto. Ben 40 mila ogni anno.

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