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È morto l'attore Patrick Swayze, protagonista di «Ghost»

Era diventato famoso con «Dirty Dancing». Aveva 57 anni, come suo padre. È stato per anni l'uomo più sexy del mondo

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L'attore americano Patrick Swayze è morto in California a 57 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro al pancreas.
Divenuto un sex-symbol di Hollywood con i film come «Dirty Dancing» e «Ghost», Swayze era venuto a conoscenza della sua malattia nel gennaio 2008, decidendo però di voler continuare a lavorare e sconfiggere la malattia.

Patrick Swayze nasce a Houston, in Texas, secondo dei cinque figli di Jessie Wayne Swayze e Patsy Yvonne Helen Karnes. Ha due fratelli minori, Don e Sean, e due sorelle Vicky Lynn e Bambi, quest'ultima adottata. Ha origini irlandesi e native americane della tribù Apache. È parente alla lontana degli attori William Holden e Tom Hulce.
Fin da piccolo si dimostra propenso per le attività artistiche, grazie al lavoro della madre inizia a prendere lezioni di danza classica. Nonostante le prese in giro dei suoi compagni di scuola, continua a studiare balletto dimostrandosi un promettente ballerino, parallelamente si cimenta con altre discipline sportive come il pattinaggio artistico e il football americano.
Durante una partita di football americano si lesiona seriamente un ginocchio e, dopo essere stato operato, si diploma alla Waltrip High School. Successivamente si iscrive al San Jacinto College, dove per due anni studia ginnastica, ma non porta a termine gli studi, abbandonando il college.



Nel 1972 si trasferisce a New York dove completa la sua formazione studiando presso le scuole di balletto Joffrey Ballet e Harkness Ballet.
Nel 1973 ottiene la sua prima apparizione professionale nel corpo di ballo per Disney on Parade, dove interpretava il Principe Azzurro di Biancaneve. Successivamente lavora a Broadway, interpretando Danny Zuko in Grease.
Nel 1977 lo stato del suo ginocchio peggiora, a causa di lesioni ai tendini e ai legamenti e di un'infezione da stafilococco lo mette a forte rischio di amputazione. In seguito però si rimette grazie a quattro operazioni. Proprio in quel periodo decide di intraprendere seriamente la carriera di attore.

Nel 1979 si trasferisce a Los Angeles con l'intento di diventare un attore hollywoodiano, in quel periodo si mantiene lavorando come commesso e come operaio presso acciaierie e ditte di costruzioni, inoltre appare in uno spot pubblicitario di una marca di birra.
Il suo debutto nel mondo del cinema avviene nel film del 1979 Skatetown, USA, dove interpreta la parte di Ace Johnson, il capo di una banda che gira la città in pattini a rotelle. Successivamente appare in un episodio della serie televisiva M*A*S*H.
Gli studios cinematografici iniziano ad accorgersi di lui e la Columbia Pictures gli offre un contratto per la realizzazione di alcune pellicole, ma Swayze rifiuta perché vuole diventare seriamente un attore e vuole quindi intraprendere un corso di recitazione.



Nel 1983 fa parte del cast nel telefilm «La banda dei sette», andato in onda a puntate sulla neonata Italia 1 a metà degli anni ottanta. Sempre nel 1983 ottiene una grande opportunità, recitare per Francis Ford Coppola ne I ragazzi della 56ª Strada, dove ha potuto lavorare con promettenti e giovani attori come Tom Cruise, C. Thomas Howell, Matt Dillon, Emilio Estevez, Rob Lowe e Ralph Macchio.
Nello stesso anno recita al fianco di Gene Hackman in Fratelli nella notte, mentre nel 1984 ritorna a recitare assieme all'amico C. Thomas Howell nell'avventuroso «Alba rossa», di John Milius.
La vera popolarità verso il grande pubblico la ottiene grazie al ruolo dell'eroe romantico Orry Main nella miniserie televisiva North and South, ambientata durante la guerra di secessione americana dove la lotta tra nordisti e sudisti faceva da sfondo alla storia d'amore tra Orry e l'amata Madeline Fabray LaMotte, interpretata da Lesley-Anne Down.

Nel 1987 ottiene un ruolo affine alla sua passione per la danza, infatti interpreta l'istruttore di ballo Johnny Castle nel film «Dirty Dancing - Balli proibiti», dove recita al fianco di Jennifer Grey, con cui aveva già recitato in Alba rossa. Il film diventa un successo internazionale incassando oltre 300 milioni di dollari in tutto il mondo e consacrando l'attore come un idolo.
Swayze ottiene una candidatura al Golden Globe e contribuisce anche alla colonna sonora del film cantando il brano «She's Like the Wind», di cui è coautore assieme a Stacy Widelitz. Il brano era stato scritto inizialmente per la colonna sonora del film del 1984 Bulldozer. She's Like the Wind diventa un hit in molti paesi e negli anni successivi viene coverizzata da diversi artisti, tra cui David Hasselhoff e Lumidee, che ne esegue una versione hip-hop.

Dopo il successo planetario di Dirty Dancing - Balli proibiti, si cimenta con pellicole dall'impatto più machista come Alba d'acciaio, Vendetta trasversale e Il duro del Road House.
Nel 1990, dopo il rifiuto di celebri attori come Bruce Willis e Tom Hanks, torna a film dal sapore più romantico interpretando il fantasma Sam Wheat in «Ghost - Fantasma»,

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con Demi Moore e Whoopi Goldberg. Il film si rivela un altro successo internazionale che consacra ulteriormente la sua immagine di stella del cinema e che gli regala un'altra candidatura al Golden Globe.
Un altro successo arriva l'anno seguente con l'action-thriller «Point Break - Punto di rottura», dove interpreta Bodhi, un disincantato surfista che si guadagna da vivere rapinando banche, finché non incontra sulla sua strada un poliziotto infiltrato, interpretato da Keanu Reeves.
Queste pellicole lo consacrano allo status di celebrità e sex symbol, tanto che nel 1991 la rivista People lo elegge l'uomo più sexy del mondo.



Durante gli anni Novanta la sua carriera prende una svolta, dove l'attore si cimenta con ruoli inediti e scelte anticonformistiche. È un medico alle prese con la sua conversione spirituale ne La città della gioia di Roland Joffé, è il cowboy Pecos Bill in «Pecos Bill - Una leggenda». Nel 1995 veste i panni della drag queen Vida Boheme nel film «A Wong Foo, grazie di tutto!» Julie Newmar, dove recita al fianco di altri simboli di virilità come Wesley Snipes e John Leguizamo, anche loro negli inediti panni di drag queen.
Dopo il film d'azione «Black Dog», nel 1998 recita in «Letters from a Killer», sul cui set si ferisce gravemente. Durante le riprese cadde da cavallo andando a sbattere contro un albero, riportando la lesione dei tendini di una spalla e la frattura di entrambe le gambe. Dopo mesi di convalescenza si riprese pienamente e il giorno del suo 45° compleanno gli viene consegnata una stella nella Hollywood Walk of Fame.

Dopo due anni di inattività, nel 2000 riprende in mano la propria carriera recitando al fianco di Melanie Griffith in «Vite nascoste», successivamente prende parte a pellicole di minore impatto commerciale come «The Dragon, Amici di... letti» e «Ore 11:14 - Destino fatale».
Nel 2002 interpreta un predicatore motivazionale segretamente pedofilo nel film culto «Donnie Darko», mentre nel 2004 appare in «Dirty Dancing 2», una sorta di sequel del Dirty Dancing - Balli proibiti, che tanto lo rese celebre, nel film Swayze appare in un cameo nel ruolo di un istruttore di danza.

Nel 2005 prende parte alla commedia «La famiglia omicidi», dove recita al fianco di Rowan Atkinson, Kristin Scott Thomas e Maggie Smith, e al film televisivo «Icon - Sfida al potere».
Il 27 luglio del 2006 fa il suo debutto al Teatro del West End nel musical «Guys and Dolls», interpretando Nathan Detroit fino al 25 novembre dello stesso anno.
Nel 2009 recita nel film «Powder Blue» con Jessica Biel e il premio Oscar Forest Whitaker, dove ha modo di recitare al fianco del fratello Don, e nella serie televisiva The Beast.

A fine gennaio 2008 è stato diagnosticato a Swayze un cancro al pancreas, che lo ha costretto a sottoporsi da subito a trattamenti di chemioterapia.
Il 6 gennaio 2009 è stato ricoverato all'ospedale per un'improvvisa polmonite e la degenza è durata fino al 16 gennaio. Nello stesso mese è stata diffusa la notizia della decisione da parte dell'attore di interrompere le cure, dopo essersi sottoposto per un anno a chemioterapia e ad altri trattamenti presso il Centro Medico dell'Università di Stanford.

Successivamente è stata diffusa la falsa notizia della sua morte, poi smentita dallo stesso Patrick Swayze.
Nell'aprile 2009 i medici scoprono delle metastasi al fegato e l'attore decide di sottoporsi a cure sperimentali. Nel frattempo vengono pubblicate immagini che ritraggono l'attore notevolmente dimagrito e segnato dalla malattia.
La pubblicista di Swayze, Annett Wolf, conferma alla CNN la notizia che lo stesso Patrick è deceduto per il cancro al pancreas. Swayze muore «con la famiglia al suo fianco» il 14 settembre 2009, all'età di 57 anni, venti mesi dopo la conferma della diagnosi.

Testo e immagini da Wikipedia, filmati da Youtube

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