Al via i lavori del sottopasso ciclopedonale di Via Verdi
L'opera è stata finanziata da Trento Fiere Spa, in accordo con il Comune di Trento, in vista del grande afflusso di turisti per il ponte dell'Immacolata
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Storia, scienze, cultura e turismo raccontati attraverso gli occhi di un'artista e riprodotti su delle mura, in un passaggio chiave della città.
Sono iniziati oggi i lavori per la valorizzazione del sottopasso ciclopedonale di via Verdi a Trento.
Una squadra di imbianchini è, infatti, già al lavoro per sistemare le pareti interessate dall'intervento, in un secondo momento, entrerà in gioco la fantasia del vignettista e restauratore trentino, Rudi Patauner che completerà l'opera.
Il disegnatore trasferirà sulle mura del sottopasso, i temi centrali che sostengono Trento come candidata a capitale della Cultura nel 2018.
L'intervento dovrebbe essere terminato entro il ponte dell'Immacolata, quando ci si aspetta il maggior afflusso di turisti in visita a Trento, soprattutto per i Mercatini di Natale che, lo ricordiamo, sono situati in piazza Fiera e in piazza Cesare Battisti e dureranno fino al 6 gennaio 2017.
L'intervento sarà suddiviso in quattro sezioni, che raccontano i quattro temi di «Trento 18» attraverso alcuni luoghi simbolo della città.
Trento è stata, infatti, selezionata tra una rosa di dieci città che si «sfideranno» per diventare capitale della cultura tra due anni.
Iniziando da ovest, l'artista andrà a realizzare uno schizzo di palazzo delle Albere accanto al Muse, ovvero la riproduzione del suggestivo angolo dove, con eleganza, si incontrano antico e moderno.
Nella seconda porzione di muro, sulla parete che costeggia la scalinata che da piazzale Sanseverino scende all'imbocco del sottopasso ciclopedonale, verrà riprodotto l'Uomo Vitruviano di Leonardo.
Continuando nel sottopasso, nella parte coperta, verrà raffigurata a livello simbolico, la nuova biblioteca di Piano, rappresentata da disegni stilizzati di libri.
Infine, nell'ultima parte del sottopasso, quella scoperta, verranno dipinte delle montagne e un «sogno», così definito dall'artista, ovvero la tanto discussa funivia che da Trento dovrebbe salire sul Monte Bondone.
L'intervento è stato finanziato da Trento Fiere Spa, in accordo con il Comune di Trento, in particolare con l'assessore al turismo Roberto Stanchina.
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