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I giovani comunicano l'Artigianato: ieri al Muse di Trento

Il concetto della giornata: «Saper narrare un prodotto artigiano in tempo di crisi è come mettere le ali mentre tutti precipitano»

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Tesla, azienda californiana, quando propose sul mercato un'auto elettrica, prima ancora di produrla, in una settimana ricevette 14 miliardi di dollari di ordini. Motivo?
Le persone che prenotavano quell'auto in realtà comperavano il sogno di cambiare il mondo.
Un prodotto è dunque anche la storia che contiene, l'idea, il sogno e l'emozione che sa suscitare nel compratore.
Parte da questo assunto il convegno di Confartigianato Comunicazione su «Dall’idea la creazione, dal racconto l’emozione» che si è svolto ieri presso il Muse di Trento con l'esposizione dei prodotti artigianali creati agli studenti di alcune scuole del Trentino e del Veneto.
 
Oggetti belli e innovativi come la farfalla simbolo del trentino riprodotta su un tavolino in ferro, il tessuto della mela usato per confezionare abiti, lo strudel racchiuso in un cioccolatino e il pavimento in porfido che disegna nuovi arabeschi...
Focus del convegno: mostrare le creazioni dei giovani artigiani ma soprattutto affiancarle da una campagna di promozione. Come?
Con la narrazione del prodotto, il saper raccontare la storia che contiene. Il progetto dunque abbinava gli studenti produttori seguiti dai Maestri artigiani con gli studenti comunicatori.
Il concetto di base è che un prodotto può essere buono, davvero buono, ma senza una efficace comunicazione ha gambe corte.
 

 
Otto le scuole coinvolte: Alberghiero di Rovereto e Levico, Sacro cuore di Trento, Centro moda Canossiane di Trento, Istituto Salesiano San Zeno di Verona, Enaip di Villazano, Istituto Salesiano San Marco di Mestre, Istituto Veronesi di Rovereto e Pavoniano Artigianelli di Trento.
«Il progetto è un esempio dell'alternanza scuola/lavoro, ha spiegato il Presidente di Confartigianato comunicazione Armando Maistri, patron del convegno, e ha suscitato l'interesse degli artigiani di altre regioni, tra cui il Piemonte.»
 
Il richiamo alla qualità è stato il leitmotiv dell'intervento del vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi.
«Non credo ci sia futuro in Italia e nel Trentino se non comprendiamo che c'è bisogno della qualità unita all'innovazione.»
Michele Lanzingher, direttore del Muse, ha sottolineato come l'artigianalità sin dalle origine ha trascinato il nostro modo di essere, in quanto la mente, ha detto, si evolve perché sfidata dal fare.
Da tutti i relatori è giunto un plauso per la particolarità del convegno che è andato oltre alla creazione di oggetti d'artigianato per puntare il faro sulla narrazione che i giovani studenti riescono a conferire ai prodotti.
Un'abbinata giusta per il loro domani lavorativo.
 

 
Un domani che se si prende a riferimento la ricchezza mediana, come ha spiegato Armando Maistri, cioè mettere insieme il più ricco e il più povero sommarli e poi dividerli a metà ne consegue che la ricchezza è in crescita nella fascia di età dai 30/35 anni, è stabile nella fascia dei 55 anni, ma è in calo per chi ha meno di 35 anni.
«Non può il mondo – ha detto Maistri – andare avanti se i giovani si impoveriscono. Occorre un equilibrio.»
 
La ricetta sta nella formazione innovativa per i giovani come hanno sottolineato tutti i relatori: dal presidente nazionale di Confartigianato Imprese Giorgio Merletti, a Luca Pianigiani docente di editoria digitale, l'economista Enrico Quintavalle, Rinaldo Pellizzari Presidente Ebav (ente bilaterale artigianato veneto), Laura Pedron dirigente servizio istruzione Provincia di Trento e Roberto De Laurentis Presidente dell’Associazione Artigiani di Trento.
I lavori degli studenti che saranno gli artigiani di domani resteranno in esposizione per un mese al Muse di Trento e il progetto avrà un seguito con l'impegno dell'Istituto arcivescovile di Trento settore tecnico-economico, che produrrà un'analisi di mercato e un business plan degli oggetti.
 

 
Il convegno ha avuto il patrocinio: Provincia Autonoma e Comune di Trento e il sostegno economico: Assessorato Industria, Artigianato, Commercio e Cooperazione della PAT, EBAV (Ente Bilaterale Artigianato Veneto), ANAP del Trentino (Associazione nazionale anziani e pensionati), Confartigianato Toscana, Confartigianato Udine, Confartigianato Piemonte mentre l’organizzazione è stata curata dall'Associazione Artigiani Trento e Confartigianato Imprese Comunicazione nazionale.

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