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Profughi, presepi della solidarietà a Rovereto

Ultimi giorni per ammirare i manufatti realizzati da migranti e «autoctoni»

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Si sono impegnati per diversi mesi, affiancati da molti volontari trentini, costruendo da zero presepi artigianali che possono essere ammirati fino al 6 gennaio nelle vie del centro di Rovereto, nella zona di Via S. Maria.
Protagonisti una ventina di richiedenti asilo, fra uomini e donne, che hanno aderito all'iniziativa Caritas per un incontro fra culture che si è tradotto in manufatti espressione di diverse identità e sensibilità.
L'iniziativa ha rappresentato così un laboratorio artigianale ma anche di dialogo e conoscenza reciproca non solo per i migranti accolti in città, ma anche per i profughi che hanno trovato sistemazione altrove e che dalla Val di Non e dalla Valsugana si sono recati periodicamente in città per portare a termine i lavori di gruppo.
 
I presepi sono stati esposti in centro anche grazie alla disponibilità di molte attività commerciali di Via S. Maria che hanno destinato parte della propria vetrina ai manufatti realizzati dai profughi.
Gli operatori del progetto di accoglienza, coordinato dal Cinformi della Provincia autonoma di Trento e attuato in collaborazione con il terzo settore, sono costantemente impegnati nel favorire occasioni di dialogo e confronto.
Un incontro fra culture, storie e diversi vissuti per rendere l'accoglienza un'opportunità per l'intera comunità.

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