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Al via i primi tre spettacoli al «Circolo Don Quijote» di Trento

Giovedì 5 gennaio «Omaggio a Fred Buscaglione» – Venerdì 6, rassegna «Jazz e dintorni» – Sabato 7 Ali'Nghiastre in Concerto

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I primi tre eventi del 2017 messi in cartellone dal «Circolo Don Quijote» di Trento (Vicolo dell'Adige 31) non passeranno inosservati, come vuole la tradizione e nella filosofia del Circolo che ama programmare momenti di sincera ed intensa «arte dell'incontro», dove la cultura e la creatività diventano bene comune.
Ecco gli appuntamenti.
 
Rassegna «…LA MUSICA CHE GIRA INTORNO…»
Giovedì 5 gennaio 2017
Ore 21.00 fino a notte fonda
Jo Sini e Tony Kar in Criminalmente Fred
 OMAGGIO A FRED BUSCAGLIONE 
 
Il ciuffo sugli occhi, lo sguardo al tempo stesso ironico e venato di malinconia, la sigaretta all'angolo della bocca.
Ancora oggi è indelebile l'immagine dell'uomo «dal whisky facile», capace di esibirsi in sfrenati swing e in meravigliose ballate.
Da «Che bambola», «Teresa non sparare», «Eri piccola così» alle note struggenti di «Guarda che luna» e di «Love in Portofino».
A un'Italia abituata alle melodie sdolcinate che raccontavano sempre la stessa storia regalò uno spicchio di America.
Non di quella reale che non aveva mai conosciuto ma di quella che si vedeva al cinema, un mondo fatto di bulli, «bionde platinée», abitato da Buck La peste, dal dritto di Chicago, da Porfirio Villarosa, Jack Bidone e Billy Car.
Un universo noir raccontato con irresistibile ironia e piglio da cabarettista. Era qualcosa che non si era mai visto prima e che avrebbe proiettato un'ombra lunghissima nel mondo della musica italiana.
Questo era e rimarrà sempre Fred Buscaglione, mito immortale che abbiamo voluto omaggiare con una delle poche serate dedicate lui: un vero e convinto omaggio a Fred Buscaglione, indimenticabile cantautore torinese, che prenderà vita grazie alla passione ed alla bravura di Jo Sini e Tony Kar che sul palco del Don Quijote intrecceranno parole e note che segnarono non solo la musica, ma influenzarono anche il costume italiano alla fine degli anni 50.
Molto spesso si trattava di canzoni un po' strampalate, che parlavano con ironia di "bulli e pupe", di New York e di Chicago, di duri spietati con i nemici, ma sempre in balia delle donne e della trasgressione.
Nacquero così le canzoni che lo fecero conoscere in tutta Italia, molte delle quali eseguite dal vivo in concerto e registrate su disco, alcune in coppia con la moglie Fatima quali: Che bambola!, Teresa non sparare, Eri piccola così, Love in Portofino, Porfirio Villarosa , Whisky facile.
E allora, come assicurano i due artisti roveretani protagonisti, «...vi faremo rivivere i mitici anni 50 facendovi ascoltare le più belle canzoni del mitico Fred Buscaglione per una serata coinvolgente e divertente ma rigorosamente "Criminalmente Fred"...».
Una serata speciale, quindi, quella della vigilia dell'Epifania, che sarà aperta e chiusa da uno speciale dj set a cura di, anche lui roveretano, Riky Dj.


 
Rassegna «Jazz e dintorni»
Venerdì 6 gennaio
 SONOS 
Pierpaolo Manca Chitarra
Antonio Bertoni Contrabbasso
Massimiliano Peri Percussioni
Dalle 21.00 fino alle 24.00
 
Viaggiare, spostarsi da un luogo all’altro è radicato nell’inconscio collettivo dell’umanità e rappresenta un momento importante e caratterizzante delle diverse epoche.
Il viaggio può essere inteso non solo in senso fisico, in un contesto spazio temporale, ma anche in senso metaforico come espressione di abbandono, ricerca interiore, desiderio.
SONOS è un progetto che nasce dal desiderio di far viaggiare l'ascoltatore attraverso i ritmi e le atmosfere musicali del mondo.
Esso si inserisce nella tradizione dei musicisti jazz che suonano e compongono ispirati dalla musica popolare, il cui precursore in Europa è stato il chitarrista Django Reinhardt.
I brani che ci accompagneranno durante questo viaggio sono stati scritti da Pierpaolo Manca e arrangiati insieme ad Antonio Bertoni e Massimiliano Peri.
 
Rassegna «La Musica che gira intorno»
Sabato 7 gennaio
 ALI'NGHIASTRE in Concerto 
Sara Giovinazzi: voce, organetto, tamburi, battente
Enrico Breanza: chitarra
Lucìa Cabrera: violino
Gianmaria Stelzer: violoncello
Dalle 21.30 alle 24.00
 
Gli «Alì’nghiastrë» (foto di copertina) nascono nel 1998 come un accidente. Starnutendo guariscono i raffreddori, i malumori, la noia e spalmano poi balsamo sulle ferite aperte.
Col tempo portano un po’ di assolata calura ai piedi degli abeti bianchi, presentano le cicale ai grilli e preparano grandi coppe di olive nere soffritte che distribuiscono ai passanti dopo aver letto loro il destino nelle scíe di sale.
Vischio, amaranto, mirto, biancospino, lauro, melograno, artiglio del diavolo, aquilegia, rosa selvatica, sesamo, ruta, mandragora e sambuco... 13 erbe e 13 brani musicali, come promesso: ogni brano ha un rimedio che lenisce, guarisce, rimargina, aiuta, mentre il suono vibra nelle profondità.
Come piccole ricette per i chiaroscuri dell'anima.

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