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Rizzi non ha gradito la condanna e invoca gli ispettori ministeriali

Sostiene che la condanna subita per aver ingiuriato la memoria dell’ex Presidente della Regione Diego Moltrer sia abnormemente spropositata

Evidentemente Enrico Rizzi non ha preso bene la condanna che il tribunale di Trento gli ha inflitto per aver ingiuriato la memoria del defunto Diego Moltrer, condannandolo a due mesi di reclusione (condonati con la condizionale) e al risarcimento di 34.000 euro da distribuire ai parenti stretti dell’ex presidente del Consiglio Regionale.
Nell’attesa di leggere le motivazioni della sentenza, senza la quale non può ricorrere in appello, ha inviato una lettera al Ministero della Giustizia per chiedere che vengano inviati a Trento gli ispettori per verificare la liceità del comportamento di chi lo ha giudicato.
Nella lettera firmata in veste di presidente del «Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali», Rizzi sostiene di essere stato trattato con troppa severità, citando un’atra sentenza molto più mite, precisando di aver sostanzialmente esercitato di diritto di critica politica.
Ovviamente, nella missiva se ne è ben guardato dal riportare le frasi ingiuriose da lui pubblicate su facebook e pronunciate alla trasmissione «La Zanzara» di Radio 24.

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