Home | Interno | Riva Arco Torbole | «Urge l’ampliamento della piscina Meroni di Riva del Garda»

«Urge l’ampliamento della piscina Meroni di Riva del Garda»

Consegnata stamane in Consiglio Provinciale una petizione popolare con 1.061 firme


 
Mille e 61 firme di cittadini-utenti, per chiedere che la pubblica amministrazione trovi le risorse e la volontà per ristrutturare e ampliare la vecchia piscina coperta «Enrico Meroni» di Riva del Garda, costruita quasi quarant’anni or sono e ormai clamorosamente insufficiente rispetto alle necessità del territorio.
Stamane è stata depositata una petizione popolare in tal senso, nelle mani del presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti.
A illustrare la proposta – che in gennaio è stata presentata anche in Comune e presso la Comunità dell’Alto Garda – sono stati il primo firmatario, Enzo Feltrinelli, e i vertici di Amici Nuoto Riva, la società sportiva che per conto della Federazionale italiana nuoto gestisce la struttura.
Il suo presidente, Luciano Rigatti, ha messo in fila dati che mostrano con evidenza palmare l’assoluta necessità di mettere mano alla piscina, oggi la più vetusta del Trentino e al contrario «giovanissima» in termini di effervescenza dell’attività natatoria: 60 mila ingressi all’anno; una lunga serie di eventi e raduni agonistici di livello nazionale e internazionale; corsi per tutte le categorie di età; pratica della pallanuoto, del nuoto di salvamento e dell’acquagym.
 
La piscina lavora con i disabili, è frequentata da tantissimi bambini (130 solo nella giornata del sabato), svolge una preziosissima funzione sociale e di prevenzione sanitaria.
Purtroppo oggi si deve rinunciare anche ad assecondare la grande richiesta di spazi vasca per ritiri delle squadre ed eventi agonistici, quindi a un fattore economico di grande rilievo.
L’ingegner Rigatti ha mostrato al presidente Dorigatti un proprio rendering dell’ampliamento che è possibile realizzare – con una spesa di circa 3 milioni di euro – in continuità con il lato sud dell’attuale edificio, su terreno già in proprietà del Comune e senza ostacoli di tipo urbanistico.
Il risultato sarebbe quello di dotare la Meroni di un secondo piano vasca, portando la struttura a 20 corsie totali.
 
L’opera viene descritta come complementare alla possibile realizzazione in altri punti dell’Alto Garda di un eventuale, nuovo centro natatorio all’aperto e di strutture acquatiche per il divertimento, che una zona turistica come questa dovrebbe assolutamente avere.
La consegna delle firme, stamane, è stata fatta da un nutrito gruppo di attivisti, tra cui la dirigente dell’Amici Nuoto, Lorella Danti, la consigliera provinciale Manuela Bottamedi (ex ranista delle categorie giovanili e firmataria della petizione) e un imprenditore ed ex campione del windsurf come Vasco Renna.
Quest’ultimo – papà di quattro ragazzi frequentatori della Meroni – ha voluto perorare la causa, dicendo che il Trentino e l’Alto Garda devono recuperare terreno rispetto ai territori confinanti e dotarsi finalmente di una struttura all’altezza della propria dimensione demografica, turistica ed economica.
Il presidente Dorigatti ha spiegato che in tempi molto brevi la petizione sarà assegnata alla Commissione consiliare competente, per la trattazione del caso e la produzione di un documento informativo da indirizzare a tutti i consiglieri provinciali e alla Giunta.
Naturalmente l’aspettativa è che l’amministrazione provinciale e quelle locali possano trovare l’unità di intenti per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande