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«L’angelo della palude» al Teatro di Pergine il 18 febbraio

È la nuova proposta cinematografica del regista Alessandro Bencivenga, un giallo con risvolti comici che mira a valorizzare il territorio Trentino

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Che il Trentino sia sempre di più set cinematografico per produzioni provenienti da tutt’Italia ormai si sapeva; con la creazione della Trentino Film Commission decine registi e produttori hanno scelto la nostra terra per girare i propri film, dalle commedie di Natale, come quella con De Sica e Arisa, fino ai thriller e ai gialli come l’ultimo lavoro Sky «In fondo al bosco».
Ma il Trentino non è solo luogo dove ambientare belle storie per il grande schermo, è anche terra di creativi e di registi che in prima persona si mettono in gioco per realizzare le loro pellicole.
È il caso di Alessandro Bencivenga, giovane regista valsuganotto che ha già all’attivo due cortometraggi, «Non importa dove» e «Villa Santa Brigida», entrambi ammessi al concorso David di Donatello, e che oggi si prepara a debuttare con il mediomteraggio «L’Angelo della Palude».
 

 
Bencivenga fonda già nel lontano 1991 una compagnia con la quale scrive e dirige tre commedie, recita come attore a teatro, si esibisce come cabarettista e collabora con Lucio Gardin e Loredana Cont in varie produzioni.
Dal palcoscenico al piccolo schermo il salto è breve: dirige e presenta diversi programmi e spot sulle reti locali, si dedica soprattutto alla comicità, sua grande passione, e nel 2008 passa finalmente dietro la macchina da presa realizzando due cortometraggi: «Non Importa Dove», vincitore del concorso cinematografico città di Palermo, e «Villa Santa Brigida» un thriller ambientato nella vecchia struttura di Villa Rosa di Pergine Valsugana.
Ora tutto è pronto per il debutto de «L’angelo della palude», ancora una volta una pellicola in bilico tra le tinte del noir e la comicità brillante che caratterizza la carriera di Bencivenga.
 

 
Le riprese si sono svolte a Pergine e sul lago di Caldonazzo, un’attenzione al territorio che è stata premiata dalla partecipazione dell’APT Valsugana alla produzione del film.
Ma parliamo ora della trama. Dante, aspirante scrittore di gialli, in un momento di crisi lascia la Toscana dove ha vissuto fino a quel momento.
Appena separato dalla moglie, deluso e convinto di non voler più avere a che fare con le donne, raggiunge l’amico Francesco, carabiniere di stanza a Pergine.
La cittadina trentina, proprio in quei giorni, è stata teatro di un macabro ritrovamento: dalla torbiera attigua al laghetto del comune è emerso un cadavere, o meglio, si tratta di una mummia, una mummia di palude.
La vittima risulta essere stata assassinata quasi un secolo prima, durante l’epoca fascista, si è conservata grazie ai poteri della torba. Inizia così una esilarante, a tratti farsesca, avventura che porterà il protagonista, con l’aiuto del goffo amico e di un’affascinante giornalista, a risolvere un mistero sepolto nel tempo e nelle coscienze.
 

 
Nel cast sono presenti attori locali e professionisti provenienti dal mondo della televisione, in particolare Zelig e Colorado, e sono Andrea Muzzi, Massy Pipitone e Alessandra Ierse.
Il film verrà presentato in Trentino con una prima proiezione al Teatro di Pergine, poi il tour di presentazione della pellicola proseguirà in Sicilia, Toscana e Calabria.
Dunque, il primo appuntamento è per sabato 18 febbraio alle 20.30 al Teatro di Pergine; non mancate di partecipare per augurare in bocca al lupo a questo giovane talento trentino.
 
Nadia Clementi - n.clementi@ladigetto.it


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